LE NOTIZIE DAL GIORNO Sunday 22 January 2023
AL GIORNO Sunday 29 January 2023
SU: cinema
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TITOLO: Myslivecek, il film sul compositore dal volto sfigurato, idolo di Mozart
DATA: 2023-01-21
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OCCHIELLO: Il Boemo di Petr Vaclav, atteso al Festival di Trieste, racconta la vita del musicista morto nel 1781: «Acclamato dalle corti italiane, poi fu considerato un immorale e dimenticato. A Praga è un simbolo dimenticato ma il mio lavoro è un evento culturale»
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TESTO: Prima di studiarlo, Petr Vaclav non sapeva niente di lui e del mondo dell’opera che adesso ama. «Ma ero attratto dall’estetica del ‘700». Ha girato per 40 giorni nei teatri italiani, ha voluto musica dal vivo (c’è il noto controtenore Philippe Jaroussky, direttore Václav Luks) e non in playback. «Spesso i film sull’opera hanno un tratto accademico, come se fosse un mondo lontano, con una narrazione troppo barocca e decorativa. Io invece ho voluto andare verso il realismo del ‘700, girando come un film sociale di oggi, con la camera a spalla e la luce naturale, usando le candele per le scene notturne». Le fonti sono le memorie di Casanova, Goldoni, Gozzi, Da Ponte, o le numerose lettere della famiglia Mozart.
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TITOLO: Heath Ledger moriva 15 anni fa. La lotta contro l’insonnia, la separazione burrascosa: cosa è successo nelle ultime ore
DATA: 2023-01-22
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OCCHIELLO: L’attore australiano, indimenticato Joker ne «Il cavaliere oscuro», se ne andava a soli 28 anni il 22 gennaio 2008
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TESTO: In questo giorno di 15 anni fa se ne andava l’indimenticato attore australiano Heath Ledger: aveva soltanto 28 anni quando fu trovato morto nel suo appartamento di New York. Talentuoso, promettente, era all’apice della sua carriera: in poco meno di dieci anni aveva già regalato al pubblico alcune interpretazioni magistrali come il cowboy Ennis Del Mar ne «I segreti di Brokeback Mountain» di Ang Lee e Robbie Clark nel film biografico sulla vita di Bob Dylan «Io non sono qui» (in cui recitò accanto alla sua compagna di allora Michelle Williams). Ma a renderlo immortale fu il suo Joker ne «Il cavaliere oscuro» di Christopher Nolan, personaggio folle, beffardo e così fuori controllo da rubare la scena a Batman/Christian Bale: proprio per questa performance nel 2009 a Ledger fu tributato un Oscar postumo come migliore attore non protagonista.
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TITOLO: Claudio Santamaria contro Roberta Bruzzone: «Ha detto che abbiamo inventato l’aborto, una bestialità»
DATA: 2023-01-24
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OCCHIELLO: Con un lungo post su Instagram, il noto attore, sposato con la giornalista Francesca Berra, ha raccontato dell’esistenza di un audio, in cui la criminologa e volto televisivo avrebbe espresso dei dubbi sulla perdita del bambino da parte della coppia
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TESTO: «È stato condiviso un audio con alcune conversazioni private della criminologa Roberta Bruzzone che offende me e mia moglie @francescabarra1 (l’audio era più lungo di quello che ascoltate e riguardava anche me), sostenendo che abbiamo mentito sulla perdita del bambino: “ pare che la notizia l’abbia inventata”», prosegue lo sfogo social dell’attore, a corredo della foto della Bruzzone con il virgolettato in questione. «A me non interessa entrare nelle beghe legali fra lei e la società Emme Team che ha pubblicato anche questo audio insieme con altri nei confronti di altre persone…. e non mi interessa soffermarmi sui metodi discutibili con cui sta avvenendo tutto questo e nemmeno che un simile pensiero sia stato reso pubblico. Quello che mi sconvolge e mi fa rabbia è che una professionista che ha a che fare con i lutti, che dovrebbe essere sensibile nei confronti della morte e del dolore della perdita delle famiglie, possa averlo anche solo pensato», spiega ancora Santamaria che, comprensibilmente, è un vero fiume in piena.
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TITOLO: Alessandro Preziosi e una fiction che alza lo standard di scrittura
DATA: 2023-01-24
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OCCHIELLO: Le produzioni italiane, magari prendendo a prestito strutture narrative, modalità di racconto, modelli recitativi da canoni stranieri, hanno alzato il tiro
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TESTO: Ormai è possibile disegnare una cartografia dell’Italia, del suo immaginario geografico, attraverso gli interventi delle Film Commission: quella del Trentino è particolarmente attiva, per questo ora ci troviamo ad affrontare un mistery-drama ambientato in un lussuoso albergo nel piccolo ed esclusivo polo sciistico nella Valle del Vanoi, «Black Out - Vite Sospese» (Rai1). Poche righe di trama, giusto per capire di cosa si tratta: una valanga costringe vacanzieri e residenti nel piccolo paese a vivere un’esperienza unica che li obbligherà a fare i conti con sé stessi e con gli altri. La situazione costrittiva cambia fatalmente le vite dei singoli: il mistero s’infittisce perché Giovanni Lo Bianco (Alessandro Preziosi), legato da un vincolo ancestrale a un boss della malavita, dovrebbe eliminare Claudia (Rike Schmid), una medica tedesca che vive sotto protezione, essendo testimone oculare di un omicidio di camorra. Di mezzo ci sono figli, congiunti e Lidia (Aurora Ruffino), unica carabiniere rimasta in tutta la Valle.
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TITOLO: «La vita bugiarda degli adulti», Napoli si guarda allo specchio in una bella serie con un’unica pecca (voto 7)
DATA: 2023-01-25
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OCCHIELLO: Nei sei episodi tratti dal libro di Elena Ferrante vendette di famiglia tra città borghese e città proletaria. Col difetto delle voci in presa diretta, difficili da capire
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TESTO: Una identità che sta in mezzo tra la città di sopra e di sotto ed anche a due filosofie di vita, che in fondo sono eredi anche delle commedie di Eduardo che raccontano la piccola borghesia: sono bravissimi sia Alessandro Preziosi che gioca con la sua misura sull’antipatia culturale del padre, sia Pina Turco la madre che subisce ma anche attacca. Valeria Golino affronta alla grande, da sciamana, il personaggio della zia, controverso e misterioso, ne fa una strega di città ma anche una donna che conserva dentro tanti perché non risolti. La serie ha una bella naturalezza, che si smorza un poco nel finale, ma solo una pecca non da poco: la presa diretta delle voci rende spesso il dialogo di difficile comprensione, per non dire delle finali dei discorsi, sempre sussurrati, spesso da sentire due volte ed è questa l’unica duplicità che davvero molesta.
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