IL NOTIZIARIO

le notizie dalle maggiori testate italiane


LE NOTIZIE DAL GIORNO Saturday 18 June 2022 AL GIORNO Saturday 25 June 2022 SU: cultura




TITOLO: La filologa dei cold case
DATA:
OCCHIELLO: Due delitti irrisolti, l’ironia, la Sicilia. In «Ragazze troppo curiose» (Bompiani) torna Rosa Lentini, l’investigatrice (per caso) creata da Nino Motta alias Paolo Di Stefano
TESTO: Si riesce allora, in conclusione, a capire parecchio dei delitti del 1974 e tuttavia si prospettano ulteriori misteri, per esempio riguardo a un’altra giovane, Teresa Carullo, che aveva già provato a far luce su quei fatti e c’era quasi riuscita, ma andando poi incontro a una morte precoce. Proprio quanto era stato da lei congetturato consente di avviare l’indagine verso una soluzione, e però in coda emergono sospetti su quanto le è davvero accaduto. Le «ragazze troppo curiose», com’era stata Wanda, possono ricevere un risarcimento postumo grazie all’acribia della filologa-detective Rosa, ma il suo stemma codicum finale lascia margini di incertezza. In fondo, la filologia non conduce a una verità bensì a una ipotesi plausibile sulla base dei dati che ci sono giuntie, se si applica il suo metodo alle esistenze, purtroppo è moltissimo quanto resta inverificabile. Per questo Paolo Di Stefano, nella produzione narrativa, pratica tipi diversi di scrittura, ciascuno dei quali affronta le vicende da un’angolatura propria. Qui, fra testi infidi e abili depistaggi, seguiamo le gustose e ironiche ricostruzioni di uno dei suoi personaggi-avatar più riusciti, la disincantata e fervida ricercatrice di giustizia (e magari, per sé, di qualche piccola felicità) Rosa Lentini.
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Taranto, set per un’altra serie: a fine giugno le riprese di «Sei donne» di Rai Uno
DATA:
OCCHIELLO: La città è una scelta sempre più popolare per i prodotti televisivi italiani. A fine mese arriverà la troupe del regista Vincenzo Marra
TESTO: La serie è ambientata a Taranto e nelle zone limitrofe e proprio tre giorni fa il commissario prefettizio ha dato l’assenso al patrocinio morale mentre la casa di produzione IBC Movie corrisponderà a titolo di compensazione per le spese da sostenere e di disagi sopportati la somma di 3.000 euro. La regia è affidata a Vincenzo Marra, romano di origine napoletana, 50 anni, ha ricevuto una nomination ai David di Donatello nel 2002 nella categoria miglior regista esordiente per il film “Tornando a casa”, una nomination nel 2020 ai premi Nastri d’Argento per l’ultima suo film “La volta buona”, e diversi altri importanti riconoscimenti.
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Il futuro non è un vicolo
DATA:
OCCHIELLO:
TESTO: Attenzione, però: guai a pensare che la storia finisca qui. Rimane il capitolo, altrettanto importante, delle responsabilità politiche. Perché il decoro urbano tocca sì ai cittadini ma soprattutto al Comune. Ecco: può un’amministrazione che, dopo oltre nove mesi di governo, non è in grado di assicurare standard minimi nei servizi pubblici (rifiuti, manutenzione, trasporti) chiedere ai cittadini di invertire la rotta? E, poi, per andare dove? Torniamo quindi al punto di partenza: quale città stanno costruendo a Palazzo San Giacomo? Sinceramente, osservando i fatti, è difficile trovare una risposta limpida, chiara, netta. Il sindaco, ieri mattina, si è affrettato a «correggere» la bozza di regolamento anticipata dal Corriere del Mezzogiorno: era già accaduto con le prescrizioni pedagogiche inserite nella prima ordinanza sulla movida selvaggia. Bene, chi ha sbagliato venga messo da parte per diradare il sospetto che l’attività amministrativa sia contaminata dal virus dell’approssimazione. Il guaio è che nemmeno questo basterebbe. Perché ha ragione l’ex rettore quando sostiene che è surreale impedire per decreto che si stendano i panni in strada ma è altrettanto vero che da qualche parte bisogna pur cominciare, a meno di non voler inchiodare il futuro di Napoli all’oleografia, complice diletta di chi nulla intende cambiare. Sarebbe stato sufficiente, ad esempio, aggiungere che tale usanza non combacia con quel profilo di metropoli europea disegnato in campagna elettorale, che il passato non è una prigione ma serve a far lievitare il domani, che i luoghi comuni non vanno buttati a mare ma riletti in chiave contemporanea, insomma tutto fuorché un salvifico «hanno sbagliato».
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Franceschini conferma:«Trasferiremo la Biblioteca. Presto i musei Totò e Caruso»
DATA:
OCCHIELLO: Al via la Conferenza dei ministri della Cultura del Mediterraneo
TESTO: Inizia tra il frastuono inopportuno della preparazione dello spettacolo in piazza ed il fascino silente che avvolge lo sguardo incantato degli ospiti a Palazzo Reale la prima giornata di lavori. Si proseguirà oggi, con la conferenza stampa finale del ministro della Cultura alle 16,30. «Mi sembra già un grande risultato — commenta Franceschini — mettere assieme i rappresentanti di tanti paesi che sono lontani od ostili tra loro. È una grande sfida quella di far capire che la cultura è un formidabile strumento di dialogo. Spero che alla fine vogliano condividere una dichiarazione congiunta e scegliere Napoli quale capitale del Mediterraneo, indicazione che verrà presa a rotazione nei vari paesi. Napoli, del resto, è una città meravigliosa dove si sono combinate culture e storie diverse. È lo scenario ideale da cui far partire questo cammino. Come noi siamo chiamati ad abbracciare il Mediterraneo, questa stupenda città con il suo golfo si apre al mare, è da sempre luogo dal respiro globale e locale, densa di storia, eppure assetata di futuro». È quanto sottolinea anche il premier Mario Draghi nel suo messaggio augurale: «Il dialogo tra culture diverse — scrive — è più importante che mai in questo momento di crescenti tensioni internazionali. L’evento di oggi offre l’opportunità di riflettere su come trasformare il Mediterraneo in un laboratorio di pace e prosperità al centro dell’Europa». Dopo Franceschini è il ministro Di Maio a rivolgersi all’assemblea, ricordando come «per la Ue la cultura è un elemento essenziale per acquisire maggiore coscienza di sé, dei propri mezzi, dei propri fini e valori, e per riposizionarsi di conseguenza in un mondo in profonda trasformazione. Essa è, inoltre, un’importante bussola per riavvicinare le sponde del Mediterraneo, storico crocevia e luogo di sintesi tra diverse civiltà. In questa prospettiva, la cultura è diventata sempre più, nel corso dell’ultimo decennio, una componente essenziale dell’azione e delle politiche europee».
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Andrew Sean Greer alla Milanesiana: ecco il capitolo inedito del suo romanzo «Less»
DATA:
OCCHIELLO: Lo scrittore martedì 21 giugno a Seregno leggerà sul palco della rassegna ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi un brano omesso dal suo romanzo premio Pulitzer. Qui lo anticipiamo
TESTO: Gli ci vogliono due ore per trovare un barbiere che non assomigli a un bordello. Non è che proprio siano dei bordelli, naturalmente, ma Arthur Less non riesce a levarsi dalla testa l’idea che potrebbero… E non è che lui sia particolarmente contro i bordelli; è solo che, in quanto maschio gay, si sentirebbe molto a disagio a trovarcisi per qualche caso dentro. Una volta era andato a trovare un amico ai Caraibi, e il tipo gli aveva dato appuntamento in un bar in città, senza dirgli che era un bordello. L’amico era molto in ritardo, e il barman non lo voleva far sedere se non prenotava qualche giro in pista con le ragazze. Provate a immaginarvi Arthur Less che balla con una ragazza domenicana alle note di «Muskrat love». Quando finalmente il suo amico era arrivato, era con degli amici di lì; si era scusato per il ritardo: avevano dovuto aspettare che una torta finisse di cuocere in forno. L’aveva preparata la madre di uno di loro perché la portasse al bordello come pagamento. Avevano tirato fuori la torta (cioccolata), le ragazze erano state entusiaste e ne avevano offerto una fetta anche ad Arthur Less. Lui aveva rifiutato; gli sembrava che se l’avesse accettata sarebbe costretto di nuovo a ballare «Muskrat love». Il tipo del posto era sparito nel cortile sul retro. L’amico di Less aveva offerto un giro di drink. Il jukebox aveva ripreso a suonare «Muskrat Love», e lui si era ritrovato comunque costretto a ballare.
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Massimo Caprara amarcord. C’era una volta la passione
DATA:
OCCHIELLO: Un testo edito dalla Camera dei Deputati ripropone i discorsi dell’esponente comunista. Il volume sarà presentato giovedì 23 giugno a Roma nell’Aula dei Gruppi parlamentari
TESTO: Ecco, questi discorsi parlamentari ci raccontano una generazione e una Italia che può apparirci lontana ma nella quale stanno le nostre radici. La passione per il Mezzogiorno (quello orgoglioso, non quello «con la mano tesa del mendicante», come ebbe a dire lui stesso) lo portò a essere sindaco di Portici, a battersi contro Achille Lauro, il sindaco monarchico e il padre di una specie di populismo straccione, persino a fare un cameo nel film di Rosi Le mani sulla città insieme a quel gruppetto di amici che si chiamavano Carlo Fermariello, Andrea Geremicca, Maurizio Valenzi. .. Ma la biografia di Caprara non si ferma certo qui, perché la sua è la «storia di un italiano che ha attraversato il XX secolo», come si intitola la bella e complessa prefazione firmata da un altro Caprara, Maurizio, che i lettori di questo giornale conoscono bene. E la sua è stata anche una storia di dissensi, di uscite, di ripensamenti, di una ricerca spinta da domande e urgenze. Massimo Caprara fu tra quanti vennero radiati dal Pci per la nascita del «Manifesto». Attraversò l’esperienza di quel giornale (più che del partito che ne era stato il frutto) tenendo insieme il rispetto per il Parlamento e le istituzioni e la passione per i Consigli di fabbrica e le nuove forme di democrazia. Soprattutto scrivendo, con la sua lingua allenata ai poeti simbolisti francesi e alle battaglie politiche.
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: «Con la mia audioguida su San Gennaro svelo l’anima del popolo napoletano»
DATA:
OCCHIELLO: Parla la manager che ha messo insieme Toni Servillo, de Giovanni, Raiz e altri artisti per raccontare il Patrono e il suo tesoro
TESTO: Torniamo al progetto San Gennaro, che sarà presentato oggi. Perché è così speciale? «È un progetto che ci inorgoglisce molto. Le musiche originali di Antonio Fresa accompagnano una narrazione che svela la storia che è dietro al tesoro fatto delle donazioni di regnanti, papi, ma anche di gente del popolo come la donna che si tolse gli orecchini e li regalò al santo: aveva fatto un voto per essere salvata dal colera e offrì in pegno l’unico suo tesoro. Abbiamo voci straordinarie: Toni Servillo, Patrizio Rispo, Nunzia Schiano. E poi Maurizio de Giovanni e monsignor de Gregorio che suona l’organo del Duomo. E la particolarità è che l’audioguida è disponibile in napoletano e anche un tedesco può ascoltare il suono di questa lingua che diventa vibrante con Pietra Montecorvino che intona il canto della Parenti di ‘’Faccia Gialla’’. Eugenio Bennato ha scritto un brano dedicato al Re di Poggioreale, Giuseppe Navarra, che nel Dopoguerra fu incaricato di riportare a Napoli il tesoro del Santo che era stato nascosto in Vaticano per metterlo al sicuro: con l’automobile appartenuta a Benito Mussolini e la sola compagnia dell’ormai novantenne principe Colonna portò a termine un incarico difficilissimo. Raiz in un pezzo dedicato alla regina Maria Teresa d’Asburgo Lorena — seconda moglie di Ferdinando II, che non riuscì a conquistare le simpatie del popolo — canta nei panni di San Gennaro e spiega il rapporto dei napoletani con il potere e finanche con le gerarchie celesti. Ecco, la singolarità di questa audioguida è che ha cercato di catturare l’anima di un popolo e di leggere in trasparenza il suo straordinario rapporto con San Gennaro e di svelare con emozione la storia di un tesoro e di un culto che è la storia stessa della città».
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Samantha Cristoforetti a Città della Scienza, si c0llega dallo spazio
DATA:
OCCHIELLO: L’astronauta risponderà a domande di docenti, studenti e imprenditori: l’incontro durerà venti minuti
TESTO: L’incontro sarà completato da tre tavole rotonde. Alla prima, «Scegliere lo spazio per il proprio futuro. Le opportunità di carriera nel settore aerospaziale», prenderanno parte tra gli altri Luigi Carrino, Presidente del Distretto Aerospaziale della Campania; Francesco Punzo, ALI scarl; Vincenzo Giorgio, CEO di ALTEC; Gabriele Prandi, Resp. Marketing Argotec e Marco Brancati, Chief Technology and Innovation Officer di Telespazio, tra le principali realtà industriali del settore, coinvolti a vario titolo con esperimenti, invio di componenti tecnologiche, ecc. nella missione Minerva sulla Stazione Spaziale Internazionale. La seconda, dal titolo «La ricerca aerospaziale: un settore di eccellenza» vuole invece invitare i giovani a scegliere carriere nel settore dell’aerospazio attraverso le testimonianze di Giovanna Aronne, Docente di Botanica dell’Università di Napoli Federico II; Raffaele Savino, Coordinatore dei Corsi di Studio in Ingegneria Aerospaziale dell’Università di Napoli Federico II e Raffaele Aucelli, Presidente dell’Associazione studentesca Euroavia Napoli. Infine, con «Lo spazio entra a scuola per contrastare le fragilità educative» sarà presentata la convenzione tra ASI e i Maestri di strada onlus con il loro Presidente Cesare Moreno; e l’attività «Climate detectives»portata avanti – nell’ambito del programma ESERO che propone un progetto di ricerca per studenti sul clima, con l’aiuto di esperti, e risorse educative sviluppate da ASI ed ESA – dai docenti Rosanna Busiello e Leandro D’Anna, dell’ITI Barsanti e Sabrina Nappi e Mario Di Fonza, dell’Isis Europa di Pomigliano d’Arco.
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Malika Ayane (con orchestra) protagonista a EcoFest Napoli 2022
DATA:
OCCHIELLO: La cantautrice in concerto martedì alle 21. 30 nella piazza d’Armi di Castel Sant’Elmo accompagnata dall’orchestra ritmica sinfonica del conservatorio San Pietro a Majella
TESTO: Prima della svolta pop, Malika Ayane è stata infatti nel coro delle voci bianche del teatro alla Scala di Milano. Nata appunto come soprano drammatico e violoncellista, la cantante di origini marocchine è stata riconosciuta nel corso degli anni una delle voci più sensuali della scena pop italiana contemporanea. A cominciare dall’indimenticabile «Come foglie», canzone scritta dal frontman dei Negramaro Giuliano Sangiorgi, con la quale nel 2009 conquista il suo primo disco di platino, passando per l’interpretazione di Evita Perón nel musical di Massimo Romeo Piparo, «Evita», fino ai successi dell’ultimo album in studio, il sesto in carriera, «Manifesto», con cui si è aggiudicata anche l’ennesimo platino. Non solo musica. Nel 2019 Malika Ayane ha anche partecipato al talent X Factor come giudice. Mentre il singolo «Un po’ più in là», in gara all’ultimo festival di Sanremo, figura tra i candidati alla colonna sonora dei XXV Giochi olimpici invernali che si terranno dal 6 al 22 febbraio 2026 a Milano e Cortina d’Ampezzo.
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Morta Patrizia Cavalli, la sua voce un infinito canzoniere d’amore
DATA:
OCCHIELLO: Nata a Todi nel 1947, appassionata di teatro, sapeva trasmette con i suoi versi emozioni profonde. È scomparsa a Roma il 21 giugno
TESTO: Nata nel 1947 a Todi, Patrizia Cavalli si trasferisce già nel 1968 a Roma, dove è morta ieri dopo lunga e feroce malattia. A Roma ha studiato, laureandosi in filosofia e dedicandosi poi alla traduzione di testi teatrali (per Carlo Cecchi tradusse l’Anfitrione di Molière nel 1981 e La tempesta di Shakespeare nel 1984, per il Teatro dell’Elfo di Milano nel 1988 Sogno di una notte di mezza estate). Ha collaborato per la Rai con due radiodrammi, La bella addormentata (1975) e Il guardiano dei porci (1977). Il cielo è la sua seconda raccolta poetica, che arriva solo nel 1981 e che verrà riunita con la prima in un volume antologico del 1992, con l’aggiunta di una terza tappa, L’io singolare proprio mio, dove risalta ancora di più la convivenza di costruzioni quasi labirintiche (anche sintatticamente) e di soluzioni fulminanti, arguzie epigrammatiche: «Penso che forse, a forza di pensarti/ potrò dimenticarti, amore mio».
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Così la danza degli «imperfetti» può salvare i ragazzi di Napoli
DATA:
OCCHIELLO: Dallo spettacolo inaugurale di «Pompeii Theatrum Mundi» una proposta per i giovani: una Scuola di performing arts. Montalvo: «La gioia è più profonda della tristezza»
TESTO: Sul fatto che esiste un pubblico giusto per il mainstream del popolarissimo Gigi d’Alessio ma anche un altro pubblico — conquistato da un coreografo non alla moda — frequentemente assente nelle stagioni ufficiali dei grandi teatri. Sono giovani, giovanissimi e chiedono di essere ascoltati. Ben vengano i biglietti ridotti alla portata di tutti, ma è sulla sintonia con il proprio tempo che si misurerà il futuro dello spettacolo dal vivo, in un sapiente mix di alto e popolare. Perché questo pubblico pretende uno spettro esteso e variegato di materiali, linguaggi, intuizioni creative. E magari è proprio per loro che potremmo cominciare a immaginare una scuola internazionale di produzione, gestione e diffusione di performing arts che formi i professionisti delle prossime generazioni da impegnare nelle diverse fasi della lunga e complessa filiera dello spettacolo. Montalvo ci racconta di vite salvate dalla danza, di imperfetti, di marginali, di inadeguati. Che l’arte non solo salva ma rende portatori sani di una politica capace di incidere in maniera potente sul suo tessuto sociale. La complessità del «sistema» Mezzogiorno d’Italia potrebbe essere la cornice analitica e sperimentale di strategie, criteri, meccanismi e strumenti che potranno facilitare l’uscita della cultura dal paradigma manifatturiero che ne ha ingabbiato gli émpiti in etichette asfittiche e convenzionali, orientando talenti e fermenti verso orizzonti inesplorati che esprimono le urgenze della società contemporanea. In sintesi un paradigma di un sistema glocal delle arti performative in cui i talenti del territorio regionale potranno confrontarsi e interagire con le migliori energie internazionali, dando vita ad una rete formativa del tutto inedita. E, per piacere, non chiediamoci con quali fondi. Ce ne sono fin troppi in arrivo. E loro non capirebbero davvero.
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Caccioppoli e la Marsigliese. Testimone Ermanno Rea
DATA:
OCCHIELLO: Nel suo libro Lorenza Foschini smentisce l’episodio che ispirò «Casablanca». Ma in tanti confermano
TESTO: Lorenza Foschini scrive ora che questa storia è «falsa, inventata di sana pianta». E non concede appello. Aggiunge, anzi, che sarebbe interessante sapere «da chi e perché» è stata inventata. Tuttavia, anche dalla documentata ricostruzione che il libro offre, io traggo più conferme che smentite, perciò provo a ricorrere ugualmente invocando la clemenza della corte. Foschini parla di un falso e si interroga sulla sua origine. Cerca una fonte. Io ho un nome: Ermanno Rea. È lui che, conoscendo bene gli ambienti politici e culturali frequentati da Caccioppoli, codifica il mito della Marsigliese e lo fissa in una versione scritta dopo aver risalito la corrente dell’oralità primigenia. Ne parla in una decina di pagine di «Mistero napoletano», romanzo del 1995 che Foschini cita più volte, ma a proposito di altre vicende. Si dirà: romanzo, dunque invenzione letteraria. Attenzione: chi conosce lo stile di Rea sa bene che tutto, in lui, nasce sempre da un dato reale, personale o comunque testimoniato. E molte sono, infatti, le testimonianze lasciate dai coevi sul pasticciaccio della Marsigliese. Io stesso questa storia l’ho sentita raccontare più volte in gioventù, e non solo nelle sezioni del Pci o nella redazione de «L’Unità». Cambiavano i particolari, non la sostanza. Era successa al Grottino, a Mergellina, o alla Löwenbräu di piazza Municipio? C’era un pianoforte suonato da Caccioppoli o un’orchestra a cui Caccioppoli aveva chiesto di suonare?
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: «La Lettura» raddoppia con lo speciale ragazze e ragazzi. E nell’App l’incipit di Geda e Magnone
DATA:
OCCHIELLO: In edicola e nell’App un numero di 40 pagine dedicato ai più giovani (e a genitori ed educatori) che esce con il supplemento #551. Extra digitale: l’anteprima del romanzo «I segreti di Acquamorta. La casa dell’assassino» in uscita per Mondadori
TESTO: Oltre ai due supplementi in anteprima già da sabato 18, l’App per smartphone e tablet (scaricabile da App Store e Google Play) offre il numero più recente dell’inserto in anteprima già al sabato e l’archivio di tutte le uscite dal 2011. In più, quotidianamente il Tema del Giorno, un focus extra solo digitale che giovedì 23 giugno è come detto il viaggio tra parchi e giardini che sono musei a cielo aperto e simboli di potere, a cura di Stefano Bucci. Restano ancora disponibili nella sezione Temi quelli precedenti: come l’incipit del nuovo romanzo per ragazzi di Fabio Geda e Marco Magnone I segreti di Acquamorta. La casa dell’assassino, in uscita per Mondadori; e ancora gli incipit del romanzo di Tessa Hadley, L’arte del matrimonio o del romanzo Gli uffici competenti di Iegor Gran; oppure il focus a cura di Ida Bozzi, sui Musei dei bambini in Italia e quello, a cura di Severino Colombo, su Chris Riddell. Il prezzo dell’abbonamento è di 3,99 euro al mese o 39,99 l’anno, con una settimana gratuita (sottoscrivibile anche da qui). Per chi si abbona tutti i contenuti dell’App sono raggiungibili anche da desktop, a partire dalla propria pagina Profilo. Inoltre, l’abbonamento si può regalare da questa pagina o acquistando una Gift Card nelle Librerie. coop.
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: La quarta edizione di “LeggerMente: incontri letterari”: a Livorno dal 30 giugno al 30 luglio
DATA:
OCCHIELLO: In totale 26 appuntamenti con scrittori e scrittrici di romanzi e/o saggi di recente pubblicazione presentati all’aperto
TESTO: Martedì 21 giugno la rassegna è stata presentata a Livorno in Villa Fabbricotti, alla presenza degli organizzatori e dei soggetti che collaborano all’iniziativa. «Con il successo dello scorso anno – sostiene l’Assessore alla Cultura del Comune di Livorno Simone Lenzi -, abbiamo avuto la conferma definitiva che a Livorno c’è ampio spazio per offrire occasioni di confronto con le novità editoriali. LeggerMente va crescendo di anno in anno: ritengo questa manifestazione una scommessa vinta». Gli fa eco Cristina Luschi, responsabile Ufficio Biblioteche e Musei del Comune di Livorno: «Questa rassegna letteraria, giunta alla sua quarta edizione, è cresciuta in modo esponenziale sia per numero di incontri che in termini di partecipazione di pubblico, diventando un festival di respiro nazionale. Per la Biblioteca Labronica è anche un modo per farsi conoscere da un pubblico che abitualmente non frequenta la biblioteca, che identifica questo luogo come uno spazio dove si va unicamente a studiare e non come spazio piacevole e di condivisione della conoscenza. Quest’anno l’edizione sarà particolarmente ricca sia per il calibro degli autori che hanno accettato il nostro invito, da Gianrico Carofiglio a Francesca Mannocchi, da Gino Castaldo ad Angelo Branduardi, ma anche per la varietà delle tematiche che si andranno ad affrontare. In questa edizione si è anche aggiunta la nuova sezione Kids presso la Biblioteca dei Ragazzi, che abbiamo dedicato alla letteratura per bambini e genitori». Olimpia Vaccari, presidente di Fondazione Livorno Arte e Cultura si è invece così espressa: «Il grande successo di pubblico riscosso lo scorso anno ha convinto la Fondazione a rinnovare il suo sostegno a questa offerta culturale. La città ha dato il suo assenso in modo persuasivo: ha voglia e bisogno di affrontare argomenti di spessore e temi importanti. Se poi vengono presentati con formule azzeccate e cornici accoglienti, il risultato è garantito. Questa è la nostra convinzione e il terreno sul quale ci stiamo impegnando».
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: The Wine Lounge a Palazzo Capponi, la nuova destinazione dell’ospitalità
DATA:
OCCHIELLO: La novità targata Castiglion del Bosco con esperienze enogastronomiche uniche e degustazioni
TESTO: Dentro Palazzo Capponi, edificio storico a due passi da Ponte Vecchio, all’interno di una residenza privata altrimenti non accessibile al pubblico apre The Wine Lounge una nuova destinazione dell’ospitalità del vino targata Castiglion del Bosco. Lo storico produttore di Brunello di Montalcino tra i soci fondatori dell’omonimo Consorzio nel 1967 forte di due tenute, Castiglion del Bosco che si estende su 2.000 ettari nel cuore della Val D’Orcia, e tenuta Prima Pietra a Riparbella, sulla costa toscana dove si produce il supertuscan, fondate da Massimo e Chiara Ferragamo, rispettivamente nel 2003 e 2002, approdano così sul Lungarno Guicciardini. “Il nostro obiettivo - racconta Cecilia Leoneschi, l’enologa di Castiglion del Bosco e Tenuta Prima Pietra - è produrre l’eccezionale qualità che la vocazione dei nostri terreni consente, con grande riconoscibilità ed integrità dei vini che, grazie a questo tipo di viticoltura, sono più legati al territorio, più complessi e più longevi. ”
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Kassel rimuove l’opera antisemita: polemiche sull’arte di Documenta
DATA:
OCCHIELLO: Nel grande quadro del collettivo palestinese The Question of Funding, un maiale con la stella di David e un ebreo ortodosso con le zanne e il logo delle SS. Le scuse (poco convincenti) della direttrice
TESTO: Al centro della diatriba, nelle ultime ore diventata esplosiva, è la scelta della direttrice, Sabine Schormann, di affidare per la prima volta le redini della kermesse al collettivo di artisti indonesiani Ruangrupa. La loro idea: mostrare una visione dell’arte meno centrata su Europa e Stati Uniti, attirare l’attenzione sui danni prodotti dal capitalismo, la colonizzazione, le strutture patriarcali, in una costruzione «democratica» dell’allestimento. Usando il concetto del lumbung, il fienile indonesiano dove viene immagazzinato il surplus della raccolta di riso prima che la comunità decida come distribuirlo, Ruangrupa ha invitato a Kassel 14 collettivi artistici da ogni parte del mondo, i quali a loro volta hanno ciascuno invitato 50 artisti o gruppi. Tutti i partecipanti sono stati divisi in 10 piccole assemblee, dove in piena autonomia venivano decisi i contributi di ognuno: installazioni, sculture, enormi striscioni dipinti, una rampa per skateboard, un teatro delle ombre con le marionette, di tutto di più.
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Vieste, arriva la «Europe Experience»: al Museo Civico la mostra sulla storia dell’Unione europea
DATA:
OCCHIELLO: Durerà tutta l’estate, da luglio sarà aperta fino alle 23.30, L’assessora Starace: «Aumenta la nostra offerta culturale»
TESTO: La mostra andrà in loop ogni mezz’ora dalle 18 alle 22 fino a fine giugno, successivamente fino alle 23.30. Tanti gli spunti di interesse, le curiosità, che spaziano dall’antichità all’età contemporanea, sulla base di grandi slanci ideali e su un sentimento di grande cooperazione. Tutto questo spicca ancor di più alla luce della situazione internazionale che da un lato mette alla prova la resistenza del concetto di Europa, dall’altro ne rafforza il sentimento unitario. «Vieste – conclude Graziamaria Starace – è tutto questo: è amore per il territorio ma anche vocazione europea, è attaccamento alle radici e orizzonti illimitati. Nel 2022 ricorre l’anniversario di due momenti speciali dello sviluppo dell’Europa. Abbiamo voluto onorarli con un evento che vogliamo sorprenda. Un’esperienza che non nasce e finisce con l’inizio e la fine della mostra, ma in qualche modo resta dentro. Perché non si limita a farsi guardare. Si vive con pienezza».
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Maturità, c’è Verga tra le tracce. Ma Cucinotta: «Troppo triste per i giovani e per il momento che vivono»
DATA:
OCCHIELLO: L’attrice siciliana: «Il mio esame di maturità è stato un disastro: l’ho fatto d
TESTO: Nel piccolo sondaggio davanti al portone del liceo scientifico Benedetto Croce a Palermo nei pressi del mercato storico di Ballarò la comprensione e l'analisi del testo di Liliana Segre e Gherardo Colombo sul razzismo è stata la prova preferita. «Il testo mi ha affascinato. Sono temi che mi stimolano molto», dice Francesco Arrigo uno dei primi a varcare l'uscita e avere consegnato il tema. Molti suoi compagni di classe sono ancora alle prese con la prima prova scritta della maturità del 2022. «I testi erano abbastanza chiari e comprensibili. Non particolarmente difficili. Il testo della Segre mi è piaciuto subito e mi piace affrontare temi sociali e legati ai diritti civili. Dopo avere commentato il testo ho anche espresso alcune considerazioni», aggiunge lo studente. A Palermo c'è razzismo? «Secondo me sì. - risponde - Certo c'è una maggioranza che si batte per l'integrazione e la cooperazione, però in città e nei rapporti c'è razzismo. È insito nella natura umana». Stessa traccia per Michela Lo Presti studentessa del liceo classico Vittorio Emanuele II anche lei stessa conclusione. «Ho scelto il testo di Liliana Segre perché mi è piaciuto molto. Una traccia su cui potere riflettere e alla fine fare le mie considerazioni su cosa sia per me il razzismo e se sia o meno un'ideologia superata. Purtroppo ritengo che sia ancora presente nella nostra società e anche a Palermo». C'è invece chi come Biagio Falcone al Benedetto Croce ha scelto la traccia sull'iperconnessione sul testo di Vera Gheno e Bruno Mastroianni. «Sono temi che riguardano noi ragazzi soprattutto - dice lo studente - Mi sono specchiato su quanto viviamo quotidianamente. In effetti quando postiamo o commentiamo sui social dobbiamo sempre tenere acceso il cervello. Un tema molto stimolante che mi porterà successivamente ad approfondire questi argomenti. Al momento penso già alla prova di domani di matematica». Emanuele Riccioli e Giovanni Messina anche loro studenti dello scientifico Benedetto Croce hanno invece optato per la il testo di Oliver Sacks «Musicofilia» il potere che esercita la musica sugli esseri umani. «Anche questo era davvero molto bello», dicono.
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Antonino Cannavacciuolo apre in Toscana, venerdì 24 giugno l’inaugurazione del nuovo resort
DATA:
OCCHIELLO: Il quarto resort della collezione Laqua che il noto chef aprirà insieme alla moglie Cinzia a Casanova, nel borgo etrusco di Terricciola, vicino Pisa
TESTO: È arrivata la data di apertura, dopo mesi di attesa. Il noto chef partenopeo Antonino Cannavacciulo e la moglie Cinzia sbarcano in Toscana, a Casanova, borgo etrusco nel comune di Terricciola, nella provincia di Pisa. Si tratta del nuovo resort della loro collezione Laqua, Laqua Vineyard, (il quarto dopo Meta di Sorrento, Ticciano e il Lago d’Orta), che aprirà le porte venerdì 24. «Siamo emozionati ed entusiasti di questo nuovo nato nella nostra collezione. Abbiamo inaugurato questo brand e la sua nuova ospitalità, lo scorso anno, e non ci sembra vero di poter portare anche in Toscana il nostro amore per l’accoglienza e la cucina, in un luogo così unico – affermano Cinzia e Antonino Cannavacciuolo -. È la nostra prima volta al di fuori del Piemonte e della Campania, ma siamo certi che una destinazione come questa, così amata a livello nazionale e internazionale, con un grande potenziale, potrà essere per noi un patrimonio inestimabile da cui partire per guardare, insieme, al futuro». Un progetto di accoglienza a 360 gradi che comprende 6 appartamenti con nomi ispirati alle storie mitologiche. Sono Cupido, Afrodite, Narciso, Euridice, Dioniso, Penelope – con un racconto di diverse prove d’amore, che prendono vita nell’interior, tramite oggetti e complementi di arredo. Dotati di 1 o 2 camere da letto, tutti gli appartamenti sono stati studiati con area living e angolo cottura. Infine, Laqua Vineyard inaugurerà anche una piscina privata esterna, per gli ospiti del resort, vista vigneti, un’area benessere e naturalmente il Ristorante Cannavacciuolo Vineyard con giardino privato. Nel piatto arriverà la materia prima del territorio: questo sarà l’impegno dello chef.
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Samurai, l’anima antica del Giappone. Con il «Corriere» un libro sui guerrieri
DATA:
OCCHIELLO: Il 24 giugno in edicola il secondo dei volumi dedicati alla cultura e alle suggestioni del Paese asiatico. Qui si parla della casta nata nel Medioevo guardando al modello della Cina e che ha plasmato una tradizione e una cultura. Poi il declino e la rinascita pop
TESTO: È in edicola dal 24 giugno il secondo numero della collana «Giappone. Storia, cultura, stile di vita», nuova iniziativa del «Corriere della sera» in collaborazione con «Io Donna», in uscita ogni venerdì: si tratta di una selezione di venti saggi scelti per avvicinarsi alla cultura giapponese e comprendere le mille sfaccettature di un mondo tanto enigmatico quanto affascinante. Dopo essere partiti con Enigmatico Giappone, saggio dell’antropologo e storico Alan Macfarlane, ora tocca a Samurai. Ascesa e declino di una grande casta di guerrieri, acquistabile in edicola a 7,90 euro oltre al prezzo del quotidiano. Questo secondo volume penetra nel mondo dei guerrieri ed è firmato da Leonardo Vittorio Arena (Ripatransone, Ascoli Piceno, 1953), docente di Religioni e filosofie dell’Asia orientale e Storia della filosofia moderna e contemporanea all’Università di Urbino. Nel suo saggio racconta la casta di guerrieri che tennero in soggezione un intero popolo con le armi, pur essendo anche poeti, filosofi, cultori del pensiero zen. Scrive l’autore: «Do loro la parola in questo libro perché siano in grado di difendere la propria causa dalle accuse più prevedibili e dai clichés che non rendono loro giustizia. Ne ripercorro la vita pubblica e privata, fatta di intrighi, tradimenti e brama di potere» ma anche «il feticismo della spada, il fratricidio, la perversione sessuale ne accompagnano le vicissitudini, ma pure la spiritualità, l’estetismo e, perché no? , la compassione. Furono guerrieri e servitori». Il 1° luglio, si procede con la terza uscita, dedicata a Il pensiero giapponese della scrittrice Le Yen Mai, di origini vietnamite ma nata e cresciuta nella Svizzera tedesca.
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Jovanotti, sold out la tappa del 3 settembre a Viareggio del Jova Beach Party
DATA:
OCCHIELLO: A due mesi dalla doppia serata i biglietti sono già terminati dopo la pausa obbligata dal Covid
TESTO: Mancano ancora due mesi abbondanti prima del ritorno a Viareggio di Lorenzo Cherubini e del suo “Jova Beach Party” – che lungo la spiaggia libera del Muraglione farà tappa il 2 e 3 settembre prossimi -, ma la “febbre” è già altissima fra i fans dell’artista di Cortona. A tal punto che la data di sabato 3 è già sold out: a renderlo noto è stato proprio Jovanotti, in occasione del lancio del suo ultimo singolo “Sensibile all’estate”. Evento che arriva a pochi giorni dal via al tour 2022 lungo le spiagge italiane, previsto sabato 2 luglio a Lignano Sabbiadoro. Una lunga serie di concerti che farà poi capolino a Viareggio a inizio settembre, per quella che sarà l’unica tappa (in due giornate) toscana del Jova Beach Party e l’ultima in spiaggia dell’intero tour, seguita solo dal concerto di chiusura del 10 settembre a Milano. Tanta attesa fra i fans di Lorenzo, che nel 2019 regalò al suo pubblico un memorabile doppio concerto al Muraglione, all’epoca però non ravvicinato, ma a un mese di distanza l’uno dall’altro.
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Gianni Morandi guida la festa di Radio Bruno con tanti ospiti
DATA:
OCCHIELLO: Lunedì in piazza Santissima Annunziata il concerto per la Fondazione Bacciotti, sul palco anche Elettra Lamborghini e La Rappresentante di Lista
TESTO: Dalla Spagna in arrivo Álvaro Soler con Solo Para Tie anche Ana Mena con Mezzanotte. Per Raf sarà quasi un ritorno alle origini, visto che proprio a Firenze ha dato inizio alla sua carriera. Stelle luminose, artisti nazionali e internazionali che abbracciano tutte le età e i gusti, per una sera sullo stesso palco, presentati da Alessia Ventura ed Enzo Ferrari, faranno cantare e ballare il pubblico in una delle piazze più belle di Firenze, in un evento unico che unisce musica alla solidarietà. «Yoga Radio Bruno Estate Firenze ha una doppia valenza: culturale e solidale — ha detto l’assessore a Welfare ed Educazione Sara Funaro — L’intero incasso sarà infatti devoluto alla Fondazione Tommasino Bacciotti, che svolge un lavoro straordinario al fianco dei bambini malati di tumore e delle loro famiglie e porta avanti tante importanti attività dal Progetto Case accoglienza Tommasino, al finanziamento di borse di studio per la ricerca, al sostegno di progetti medico-scientifici». Ad un costo di soli 10 euro, il biglietto, disponibile su https: //www. vivaticket. com/it/Ticket/radio-bruno-estate-2022/182783, permetterà di apprezzare, oltre ai già citati artisti, il vincitore di Amici 2022 Luigi Strangis e il finalista Albe, la star della generazione Z Riki, e Darin dalla Svezia, star da 400 milioni di stream, con il nuovo singolo Superstar. Perfetto per le notti estive Luci addosso di Deddy, anche lui sul palco di Yoga Radio Bruno Estate, mentre Amnésie è la traccia che segna la collaborazione tra il rapper Vegas Jones e Nika Paris, con la produzione di Room9. E il rapper romano Il Tre sulle… Ali del suo esordio discografico. Arriveranno poi Aka 7even, con il brano Come la prima volta, i Sonohra, in tour con l’album Liberi da Sempre 3.0 Tour, Gaudiano, con il singolo 100 kg di piume che anticipa il prossimo album e Caffellatte, che a Firenze ritroverà Deddy, con cui ha duettato nella hit Non mi fa dormire. La serata, organizzata da Radio Bruno, con il patrocinio del Comune di Firenze, in partnership con l’azienda Yoga, potrà essere seguita anche in diretta sulle frequenze di Radio Bruno, su Radio Bruno Tv (in Toscana canale 97) e tramite la app Radio Bruno. Grazie all’accordo con Mediaset, andrà in onda su La5 a fine agosto. «Siamo molto grati al Comune di Firenze per il patrocinio e per l’ospitalità — ha concluso l’editore Gianni Prandi, presidente di Radio Bruno — in questa città meravigliosa che sentiamo sempre più anche casa nostra grazie all’affetto del pubblico che ci segue, sempre più numeroso».
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: La cultura in un museo e l’incipit di «Giochi proibiti»: la newsletter de «la Lettura»
DATA:
OCCHIELLO: Via email venerdì 24 giugno il diario settimanale dell’inserto. Extra digitale: i romanzi che raccontano i divorzi
TESTO: La lingua, la cultura, il patrimonio immateriale di un Paese: è giusto «istituzionalizzarli» dedicandogli musei e giornate? Ne ragiona Paolo Di Stefano nel testo che apre la newsletter de «la Lettura», in arrivo via email venerdì 24 giugno agli iscritti (da qui) e agli abbonati all’App dell’inserto. Musei e giornate: come il Dantedì dedicato all’Alighieri — di cui proprio Di Stefano è stato il primo a lanciare l’idea dalle colonne del «Corriere» — e come il Mundi, il Museo nazionale dell’Italiano di cui mercoledì 6 luglio si inaugurano a Firenze, nel complesso di Santa Maria Novella, le prime due sale e che verrà definitivamente inaugurato entro la fine del 2023. Al progetto del Mundi è dedicato l’articolo di Paolo Conti che apre il nuovo numero de «la Lettura», il #552, sabato 25 in anteprima nell’App e domenica 26 in edicola.
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Da don Diana a Ramondino,gli eroi del firmamento di Fofi
DATA:
OCCHIELLO: «Cari agli dei» è il titolo del nuovo libro del critico e scrittore
TESTO: Altro punto di riferimento per Fofi è stato Raniero Panzieri, il fondatore dei «Quaderni rossi», «uomo ben più saggio e attento al mondo di quanto non fossero i professori». Ma il libro di Fofi non è affatto un esercizio romantico e nostalgico di memorie: attraverso i ritratti che si intrecciano gli uni con gli altri traspaiono nitide la storia e le vicende italiane di un periodo cruciale del Novecento, dalla speranza battagliera dei movimenti alla chiusura tetra dell’orizzonte, avvenuta a fine anni Settanta. Da Placido Rizzotto a Pino Pinelli, dal militante di Lotta Continua Alceste Campanile a Peppino Impastato, sono tanti i personaggi che vengono qui restituiti al lettore in una luce più umana e autentica. Tra i più struggenti, il capitolo sullo scrittore e giornalista Alessandro Leogrande, «il migliore della sua generazione». E molti sono i napoletani, come la bella e indomita Lucia Mastrodomenico, antesignana del pensiero femminile, o scrittrici di valore come l’amica di una vita Fabrizia Ramondino, che contrapponeva alla facile accettazione del mondo così com’è la volontà ostinata di provare a cambiarlo. Del resto, al di sopra di ogni vicenda personale, per Fofi è centrale il senso etico dell’attività intellettuale, insieme con la necessità di un «radicalismo esigente e tuttavia il più possibile puro, e cioè liberato dai ricatti della politica e della miseria di un pensiero che non sappia farsi carne e cioè azione, cambiamento intimo di ciascuno e cambiamento collettivo».
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Lucca Summer Festival, più di centomila in piazza per la musica
DATA:
OCCHIELLO: Il cofondatore dei Pink Floyd Nick Mason dà il via domani al cartellone di quindici concerti (tre sotto le Mura). In arrivo Conte, Zucchero, Harper e, già sold out, Liam Gallagher, Blanco, Venditti e De Gregori . D’Alessandro: «Per ora confermiamo anche Justin Bieber»
TESTO: Nel presentare l’edizione del ritorno alla normalità che ci accompagnerà fino al 31 luglio, il promoter parte da martedì scorso, quando San Siro ha accolto il ritorno trionfale in Italia di Mick Jagger e della sua band, a quasi 5 anni di distanza da quel concerto epocale sotto gli spalti delle Mura che ha segnato senza ombra di dubbio — almeno sino a oggi — il momento più alto del Summer Festival. «Quello di Milano — dice D’Alessandro — è stato il secondo concerto da noi organizzato dopo la fine della pandemia, pochi giorni dopo quello di Elton John, anche quello a San Siro. E adesso, avanti con Lucca». Sono 15 in tutto gli spettacoli in cartellone, 12 dei quali nella tradizionale sede di piazza Napoleone — in centro storico — e gli altri 3 sotto gli spalti delle Mura, proprio laddove si esibirono i Rolling Stones. Quindici serate che coprono i gusti di intere generazioni. Una prima volta al Summer Festival sarà quella di Paolo Conte, con il tour che celebra i 50 anni di Azzurro; prima volta anche per Zucchero sotto le Mura; un gran ritorno sarà quello di Caparezza dopo la sua trionfale esibizione all’edizione del 2018. Si rivede in Toscana anche Ben Harper, accompagnato dagli Innocent Criminals, sua band storica.
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




TITOLO: Il Mundi, Lagercrantz, Trevi e Genovesi: la Lettura oggi in anteprima nell’App
DATA:
OCCHIELLO: Gli scrittori nell’inserto sabato 25 in digitale e domenica 26 in edicola. Poi in anteprima il Mundi, museo della lingua italiana. Extra digitale: un tributo a Margherita Hack
TESTO: Il calcio, nei suoi vari aspetti, è stato spesso materia di narrazioni cinematografiche. Prevalgono i film comici — Gambe d’oro con Totò allenatore, L’allenatore nel pallone con Banfi/Oronzo Canà, Eccezzziunale veramente con Abatantuono. .. —, ma in alcuni casi lo sport più popolare in Italia ha fornito lo spunto per raccontare la nostra società — da Gli eroi della domenica di Camerini (1952) a L’uomo in più di Sorrentino (2001). Al calcio e ai tifosi ritratti sul grande schermo è dedicato il Tema del Giorno, l’extra quotidiano solo digitale dell’App de «la Lettura» (scaricabile da App Store e Google Play), lunedì 27 giugno firmato da Maurizio Porro. Nel supplemento #552, disponibile in edicola e nella stessa App, Damiano Fedeli intervista Beppe Dossena e Franco Selvaggi, in ricordo del campionato mondiale vinto dall’Italia in Spagna nel 1982 (per l’occasione arriva in sala il documentario Italia 1982, una storia azzurra), con articoli di Emanuele Trevi e Mario Sconcerti.
LEGGI LA NOTIZIA ORIGINALE QUI
COPYRIGHT: Copyright 2004   RCS MediaGroup (CORRIERE DELLA SERA)




© un prodotto accaTì
tutto il materiale è protetto da Copyright degli Autori ed Editori come indicato