TITOLO: ClimateFish, il primo database sui pesci «sentinella». «Monitorano la crisi climatica del Mediterraneo»
DATA: 2023-01-26
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OCCHIELLO: La ricerca, durata 13 anni e pubblicata su Frontiers, è stata realizzata dal biologo marino Ernesto Azzurro del Cnr. «Il Mediterraneo ha un tasso di riscaldamento tre volte più veloce di quello dell’Oceano. Il riscaldamento globale? Aumenta la tropicalizzazione»
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TESTO: Con circa 700 specie ittiche e un tasso di riscaldamento circa tre volte più veloce di quello dell’Oceano, il Mediterraneo è un hot-spot sia di biodiversità sia del cambiamento climatico. Negli ultimi decenni parecchie specie si sono spinte verso i poli aumentando il rischio di estinzione, mentre l’arrivo di nuove specie esotiche erbivore come il pesce coniglio sta causando il fenomeno della desertificazione marina. Inoltre, diverse specie hanno ampliato la loro distribuzione geografica nel Mediterraneo: si tratta di un fenomeno, indicato come meridionalizzazione, che coinvolge diverse specie ittiche native, come il pesce pappagallo mediterraneo e la donzella pavonina, individuate verso nord rispetto alla loro originale distribuzione geografica. È stato poi rilevato il fenomeno della tropicalizzazione, vale a dire la presenza di pesci non autoctoni di origine tropicale che si prevede diventino sempre più presenti nel Mediterraneo per effetto del riscaldamento globale (nel 2002 erano 90, di cui 59 dal Mar Rosso, mentre nel 2020 le specie esotiche sono arrivate a 188 di cui 106 provenienti dal Canale di Suez, per un totale di 76 specie stabili).
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