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LE NOTIZIE DAL GIORNO Saturday 18 June 2022 AL GIORNO Saturday 25 June 2022 SU: sport




TITOLO: Polemica Virtus-Olimpia, presidente Zanetti: «C’è sudditanza verso Milano». La replica: «Indignati»
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OCCHIELLO: Dopo le tensioni di gara 5 parole di fuoco del presidente della Segafredo: «Abbiamo vinto nonostante l’arbitraggio, basta sudditanza verso l’Olimpia e Ettore Messina». La risposta: «Stupiti per le insinuazioni, siano presi provvedimenti»
TESTO: Anche se poi c’è stato un seguito a commento della partita («Ho rivisto la mia Virtus, abbiamo fatto vedere chi siamo e dico che ce la giochiamo alla pari»), quelle frasi non potevano non gettare benzina sul fuoco di una finale che rischia di scivolare verso scenari poco edificanti. Così la risposta dell’Olimpia non si è fatta attendere. Nella tarda mattinata di venerdì 17 giugno il club che vuole togliere lo scudetto dalle maglie bianconere dei rivali ha emesso un duro comunicato. Ecco il testo integrale: «Preso atto delle dichiarazioni post-gara 5 rilasciate dal dottor Zanetti, la Pallacanestro Olimpia Milano si dichiara stupita e indignata per le parole, le insinuazioni e i toni utilizzati dal proprietario della Virtus Bologna. L’Olimpia Milano e la sua proprietà sono note in tutta Europa per la correttezza e lo stile. Sfortunatamente non è la prima volta che il dottor Zanetti si abbandona a considerazioni gratuite e offensive nei confronti del nostro club e dei suoi tesserati. Oltre che fantasiose e infondate, in questo momento risultano anche irresponsabili come lo erano state quelle rilasciate da altri membri della società bolognese alla vigilia di una serie che avrebbe dovuto mettere in mostra solo la parte buona del nostro movimento. Quel movimento di cui evidentemente all’attuale proprietà della Virtus interessa pochissimo. L’Olimpia invita pertanto la Federazione ad attivare la procura federale per verificare se ci siano gli estremi per provvedimenti sanzionatori nei confronti della Virtus e della sua proprietà. Al tempo stesso raccomanda al proprio pubblico di non rispondere alle provocazioni della sponda avversaria e mostrare una volta di più quale sia lo stile Olimpia».
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TITOLO: Lukaku-Inter, oggi la telefonata decisiva: il belga pronto per le visite mediche
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OCCHIELLO: Il Chelsea chiede 15 milioni, a 10 si chiude. Inzaghi aspetta il giocatore che la settimana prossima può tornare a Milano. Dumfries con 40 milioni andrà ai Blues
TESTO: Un’operazione che assumeva contorni fantascientifici fino a pochi mesi fa sta diventando reale. Certo, le complicazioni non mancano: l’Inter partita da una proposta di prestito oneroso per un solo anno sulla base di un esborso da 5 milioni dovr� avvicinarsi alla cifra che i blues si attendono, ovvero 15. Non � utopistico immaginare che, a met� strada, dietro il versamento di 10 milioni un’intesa si possa raggiungere. Poi ovviamente anche Lukaku dovr� dimostrare con i fatti di desiderare ardentemente di poter vestire di nuovo la maglia nerazzurra: un sacrificio sull’ingaggio sar� necessario. Passer� dagli attuali 12 milioni netti a 9, consentendo per� ai nerazzurri far fronte a un costo lordo sopportabile, di 12.
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TITOLO: F1 Gp Canada, che cosa si è rotto sul motore della Ferrari di Leclerc a Baku
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OCCHIELLO: La power unit non è utilizzabile, il danno è una conseguenza indiretta del cedimento di Barcellona. «Stiamo lavorando per rendere il progetto più robusto»
TESTO: Charles infatti in Azerbaigian aveva alcune parti «superstiti» del k. o. catalano, il V6 e l’Mgu-k. La fumata azzurro-grigia al 20° giro del Gp dell’Azerbaigian non aveva lasciato dubbi sulla portata del cedimento, nelle ultime corse tanti sono stati i guasti sulle unità dei team clienti al punto da far scattare l’allarme affidabilità ai massimi livelli. Si trattava del secondo motore termico della stagione (a Montecarlo dove non serve la potenza era stata rimontata la prima unità). A Barcellona mentre Leclerc era in testa è stato tradito da turbo e Mgu-h, piccolissimi pezzi potrebbero essersi «infiltrati» nel sei cilindri scatenando una reazione che poi è stata disastrosa in Azerbaigian. Insomma, sembrerebbe essersi trattato di un passaggio saltato nella catena dei controlli. O magari qualcosa di non rilevato dagli strumenti di diagnostica.
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TITOLO: F1 Gp Canada, Verstappen e Leclerc contro Hamilton sulla norma anti-porpoising voluta dalla Fia
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OCCHIELLO: Il campione del mondo della Red Bull e il ferrarista sono d’accordo: «Le regole non vanno cambiate a stagione in corso, toccava ai team risolvere il problema»
TESTO: Max e Charles uniti nel prendere le distanze dall’attivismo della Federazione per ridurre il fenomeno del «porpoising», dei saltelli provocati dall’instabilità aerodinamica, effetto collaterale delle nuove monoposto a effetto suolo. Le immagini di Lewis Hamilton che dopo la corsa di Baku faticava a uscire dalla macchina per il mal di schiena, i lamenti di George Russell e di Pierre Gasly («Se continuiamo così a 30 anni camminerò con il bastone»), hanno spinto la Fia a regolare con urgenza la materia in nome della sicurezza. Siamo ancora alla fase embrionale, il Gp del Canada sarà un banco di prova per raccogliere i dati e calcolare attraverso una formula matematica un livello accettabile di oscillazioni verticali. Varierà da squadra a squadra. Chi verrà trovato non in regola, sarà obbligato a scegliere un altro assetto, alzando la macchina da terra, e facendo così perderebbe in prestazione.
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TITOLO: F1 Gp Canada, prove libere: Verstappen davanti a Sainz e Alonso, Leclerc quinto dietro a Perez
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OCCHIELLO: Red Bull convince nelle prime prove libere, la Ferrari parte con l’incognita del turbo per il monegasco
TESTO: Il Gp del Canada parte sotto il segno di Verstappen, il campione del mondo ha chiuso le seconde prove libere davanti a tutti. Erano mesi che l’olandese non firmava i tempi più veloci al venerdì. Leclerc è finito a soli 81 millesimi con Sainz terzo a 225 millesimi. Ma quel tempo di Charles era soltanto un’illusione, scatterà infatti penalizzato sulla griglia di Montreal per aver sostituito elementi della power unit. Dalla Fia è arrivata l’ufficialità sulla centralina elettronica, la terza della stagione. Il regolamento ne consente soltanto due, dopo scattano dieci posizioni di retrocessione al via. Per uno costretto a recuperare 34 punti in classifica dopo due ritiri nelle ultime tre gare (e un clamoroso errore di strategia a Monaco) è una doccia fredda.
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TITOLO: Zaniolo, Roma: il giocatore diviso tra rinnovo, Milan e Juventus (su tutte)
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OCCHIELLO: Con i giallorossi si devono ancora avviare le trattative per il prolungamento. Juve e Milan alla finestra, ma lui manda segnali: «La vita è imprevedibile. Dovessi lasciare la Roma, mi mancherebbero molte persone»
TESTO: Tra voci di rinnovo e altre di addio. L’estate di Nicolò Zaniolo sarà calda, ma calda davvero. E non solo per questioni sentimentali. Anche perché, a 23 anni, l’idea di dare una svolta alla propria carriera c’è eccome. Di certo c’è un dato: in una stagione, il giocatore della Roma ha dimostrato di essere cresciuto molto. 42 partite, 9 assist e 8 gol, di cui uno decisivo nella finale di Conference League. Un leader, insomma. Questa volta senza se e senza ma. Messe da parte tutte le voci sulla vita privata, che lo hanno condizionato molto, con Mourinho Zaniolo ha dimostrato di poter essere determinante. E ora valuta. Sul tavolo, l’esterno ha almeno tre possibilità: restare alla Roma e lavorare al prolungamento contrattuale; valutare un trasferimento alla Juventus; valutarne uno al Milan.
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TITOLO: Tour de France, minaccia Covid: squadre decimate, a rischio molti protagonisti
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OCCHIELLO: Preoccupano le notizie che arrivano dalle corse che precedono la Grande Boucle. Hanno lasciato il Giro di Svizzera tra gli altri Vlasov, Ulissi, Urán, Yates, Pidcock. Due squadre di prima fascia, l’Alpecin-Fenix e la Barhain Merida, hanno ritirato le loro formazioni
TESTO: Venerdì mattina il Giro di Svizzera ha perso il suo leader, Alexander Vlasov, l’unico atleta considerato in grado di contrastare Pogacar e Roglic verso Parigi: il russo-francese è risultato positivo poco prima della partenza della tappa assieme al compagno Palzer e ovviamente è stato escluso dalla gara. Pochi minuti prima due squadre di primissima fascia, l’Alpecin-Fenix e la Barhain Merida, avevano annunciato il ritiro completo delle loro formazioni dalla corsa svizzera per una serie di positività tra corridori e staff di cui non è stata precisata la natura. Out prima del via anche per Diego Ulissi, punta della Uae Emirates, team che ha annunciato anche il ritiro del gioiellino Marc Hirschi e — al concomitante Giro di Slovenia — del danese Mikkel Bjerg.
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TITOLO: Mondiali di nuoto 2022 a Budapest: dove vederli in tv. Il programma e gli orari
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OCCHIELLO: Federica Pellegrini ha lasciato un vuoto, ma l’Italia del nuoto è fortissima e pronta ad approfittare delle assenze di russi, bielorussi e anche di qualche star
TESTO: 17.00 Cerimonia d’apertura Semifinali e Finali (18-20.20) 400m stile libero uomini - Finale 1. Winnington (Aus) 3’41’’222. Martens (Ger) 3’42’’853. Costa (Bra) 3’43’’315. De Tullio 3’44’’14 100m farfalla donne – semifinali 13. Di Liddo 58’’44 eliminata 50m farfalla uomini – semifinali 2. Ceccon 22’79 (nuovo record italiano) qualificato in finale 400m stile libero donne – Finale 1. Ledecky (Usa) nessuna italiana iscritta 100m rana uomini – semifinali 1. Martinenghi 58’’46 qualificato in finale 200m misti donne – semifinali nessuna italiana iscritta 400m misti uomini – Finale 1. Marchand (Fra) 4’04’’28Nessun italiano 4x100m stile libero uomini – Finale Italia 1. Usa2. Australia3. Italia4x100m stile libero donne – Finale Non iscritta
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TITOLO: NBA Finals: Golden State vince a Boston in gara-6, titolo ai Warriors
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OCCHIELLO: Con Curry most valuable player, la squadra di Steve Kerr si riprende il trono chiudendo sul 4-2 coi Celtics
TESTO: La finale 2019, persa contro i Toronto Raptors, era stata seguita — come se non bastasse la delusione per il titolo mancato — da un ciclo incredibile di colpi della malasorte. Gli infortuni a Kevin Durant prima — ndr: KD, mai veramente inserito nel gruppo, avrebbe lasciato la squadra per rientrare con i Brooklyn Nets a guarigione avvenuta — e a Klay Thompson furono poi seguiti da quello a Stephen Curry. Peraltro la perdita del primo è stata ben più lunga, ma l’indisponibilità di Curry, che nella stagione 2019-20 ha giocato soltanto 5 partite, è stata pesantissima. Fuori gli «Splash Brothers», i Warriors hanno rivisto l’organico (senza azzeccarci molto: l’operazione D’Angelo Russell è stata deludente) ma i risultati non sono arrivati: solo 15 vittorie e 50 sconfitte.
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TITOLO: Berrettini-Paul all’Atp Queen’s, vittoria in due set e semifinale per Matteo
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OCCHIELLO: Berrettini, vincitore dell’edizione 2021, in semifinale affronterà l’olandese Van De Zandschulp, n. 29 del mondo
TESTO: «Sono felicissimo - ha detto -. Non ho cominciato come avrei voluto, ho subito il break in una brutta maniera. Era complicato giocare, c’era molto vento, ma sono rimasto lì sulla partita: sentivo che il mio gioco saliva sempre di più. Il fatto che io stia così bene lo devo al mio staff, ai miei fisioterapisti, all’amore della mia famiglia. Ho lavorato bene per questa stagione sull’erba e sono felice di esserci. Wimbledon? Prima devo pensare a questo torneo e difendere il titolo, poi avrò una settimana di pausa, e magari poi cercherò di fare meglio. ..». E fare meglio, significherebbe vincere Wimbledon.
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TITOLO: Serie B, da Palermo a Genoa e Bari: soldi, scudetti, idee, nasce la serie «Big»
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OCCHIELLO: Sarà il campionato di tutti, con 14 regioni su 20. Sarà un’annata deluxe con piazze storiche e nuove, come il Sudtirol. «Il Genoa per blasone parte favorito, sarà una battaglia con Cagliari, Bari, Palermo, Parma», sottolinea Stefan Schwoch
TESTO: Per vincere un segreto esiste. Sono gli specialisti della serie B a fare la differenza, pi dei grandi nomi che scendono di categoria, sono a fine carriera senza pi molto da dare. Schwoch in carriera di promozioni ne ha fatte tre con Venezia, Napoli e Torino, cerca l’erede in grado di battere il suo record. Ce ne sono tanti di attaccanti bravi: Forte del Pisa, Lapadula a Benevento. Oggi pi facile segnare rispetto ai miei tempi. Dopo una stagione da 10-15 gol, i giocatori fanno il salto e vanno in A. Segno che la categoria cresciuta, chiamatela serie Big.
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TITOLO: Maldini-Milan, perché la firma del rinnovo non è ancora arrivata
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OCCHIELLO: Nessuno ha dubbi che il dt Paolo Maldini e il suo vice Massara rinnoveranno, ma le trattative non sono ancora chiuse. Le due anime nel Milan restano distanti
TESTO: Comunque la si voglia vedere, è chiaro che l’equilibrio dei rapporti tra Maldini e Gazidis (che ha il pieno appoggio di Elliott) resta cruciale per far funzionare il Milan. Nella stagione appena conclusa un modus vivendi era stato trovato, l’auspicio è che succeda anche adesso: almeno fino al closing di settembre o più probabilmente fino a novembre quando gli scadrà il contratto, l’ad resta Gazidis. Poi, naturalmente, su Maldini come sul resto decide la nuova proprietà di cui l’ad si fa interprete: Cardinale partirà da Maldini, resta da capire se gli proporrà di continuare a giocare con lo stesso ruolo di adesso. E se Maldini, in quel caso, accetterà. Il buon senso farebbe propendere per il sì, ma appunto nulla è stato ancora deciso.
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TITOLO: Borriello ha 40 anni: Belen, il doping, il padre ucciso dalla camorra, la villa a Ibiza, il padel
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OCCHIELLO: L’ex attaccante, ritiratosi un anno fa, è stato protagonista in campo e fuori, tra gol, love story da copertina e una vita al massimo. Oggi vive in Spagna e sta per diventare dirigente dell’Ibiza. Un momento d’oro, ma in passato non è sempre stato così. Ecco la sua storia
TESTO: Marco Borriello compie 40 anni oggi, 18 giugno e, come ha raccontato in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, ha organizzato una mega festa con più di 100 amici nella sua villa a Ibiza dove ha fatto piantare un ulivo secolare i cui rami formano una V, l’iniziale del nome di suo padre Vittorio (la villa invece porta il nome di sua madre, Margherita). Ha detto che lo hanno convinto proprio gli amici, ma che un bilancio della sua vita lo farà soltanto a 50 anni. «Ho tanti obiettivi. Tra pochi giorni verrà ufficializzato il mio incarico come membro del board dell’Ibiza e direttore delle relazioni internazionali. Puntiamo a diventare la squadra più cool del pianeta sbarcare nella Liga: adesso siamo in B», ha raccontato. E poi: «Cosa mi sono regalato? Un terreno nella campagna di Ibiza dove costruirò anche un campo da padel. Credo di essere abbastanza forte e se qualcuno dice di essere più bravo, lo invito a giocare. È il campo che parla. Sempre». Momenti di gioia, ma in passato non è sempre stato così. L’ex attaccante ha dovuto combattere contro il destino, i luoghi comuni e a volte anche contro se stesso. Ecco come.
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TITOLO: Piqué-Shakira, il Barcellona: «Gerard sta soffrendo, va aiutato»
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OCCHIELLO: Non solo la rottura con la cantante dopo il tradimento: il difensore è in difficoltà anche negli affari. Il club blaugrana però gli tende una mano, dopo che sembrava ormai tagliato dalla squadra
TESTO: Non è un momento facile per Gerard Piqué, difensore del Barcellona, che ha visto frantumarsi la sua storia d’amore – durante 12 anni – con Shakira. Dopo aver ingaggiato degli investigatori privati, la cantante colombiana ha scoperto il tradimento del compagno con una cameriera catalana di 23 anni. Non c’è alcuna possibilità di riconciliazione: Shakira ha deciso di isolarsi e tagliare fuori tutto ciò che rientra nella vita dell’ex, a cominciare dalle abitazioni comunicanti con la famiglia del calciatore. Farà costruire muri e studierà percorsi alternativi così da non avere più contatti con i parenti del giocatore. Detto questo, lei si è chiusa in un silenzio glaciale, lui è ora in difficoltà: «Piqué sta soffrendo – ha ammesso il presidente del Barcellona, Joan Laporta -. Per quanto nel nostro immaginario i calciatori ci appaiano ricchi e famosi credendo che a loro manchi nulla non va dimenticato che sono persone come le altre».
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TITOLO: Sinner: Cahill il nuovo «supercoach». (con la garanzia di Agassi). Chi è
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OCCHIELLO: Australiano, 57anni, è stato un giocatore professionista ma ha lasciato per i troppi infortuni. È conosciuto soprattutto per la capacità di migliorare giocatori e giocatrici sul gioco di volo: esattamente quello di cui ha bisogno Jannik
TESTO: Nato ad Adelaide 57 anni fa, Cahill è stato un giocatore professionista, che come miglior risultato in carriera ha raggiunto una semifinale allo US Open nel 1988. È stato numero 22 del mondo in singolare e numero 10 in doppio, specialità in cui ha conquistato 13 dei suoi 15 titoli in carriera. A costringerlo a lasciare il tennis giocato, nel 1994, furono infortuni al ginocchio che lo portarono dieci volte sotto i ferri. Ma la carriera da coach è stata quella che gli ha portato le maggiori soddisfazioni e notorietà a livello mondiale: all’inizio degli anni 2000 ha portato il connazionale Lleyton Hewitt a diventare il più giovane numero uno della storia del tennis, poi con Andre Agassi - allenato dal 2002 al 2006 - è successo l’esatto contrario, visto che l’americano è diventato il tennista più anziano a guidare il ranking (record, questo, battuto successivamente).
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TITOLO: Olimpia Milano campione d’Italia: in gara 6 domina la Virtus Bologna, 29° scudetto
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OCCHIELLO: La squadra di Ettore Messina riconquista il tricolore ceduto un anno fa proprio alle V nere con un perentorio 4-0 in finale. Grandi Datome, Shields e Rodriguez
TESTO: Il -5 (39-34) firmato da Hackett pareva preludere a qualcosa di diverso, però Milano ha tenuto duro e la reazione nel terzo tempo — nel quale Datome ha iniziato una progressione inarrestabile: «In Italia avevo già vinto con Siena, ma questo è il mio primo, vero scudetto» — è stata la chiave di tutto. Ancora una volta la Segafredo s’è sciolta di colpo: nell’ultima frazione è andata al massacro, umiliata fino a -27 (76-49). L’Olimpia conferma la recente tradizione: dal 2014 — a parte il 2020, con il campionato non concluso — s’impone negli anni pari. Ettore Messina, già uomo Virtus, festeggia il quinto scudetto, il primo della «missione» affidatagli da Giorgio Armani, e raggiunge Valerio Bianchini e Carlo Recalcati: come loro, tre titoli con tre club diversi. Il suo merito? Ha «allungato» la squadra aumentando le rotazioni e ha dato più spazio agli italiani.
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TITOLO: Koulibaly-Juventus: il Napoli non rinnova, idea dei bianconeri se vendono De Ligt
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OCCHIELLO: Nell’aprile del 2018 il senegalese segnò il gol vittoria allo Stadium nel big match scudetto contro la squadra di Allegri. Quattro anni dopo ha il contratto in scadenza e potrebbe finire nella lista dei bianconeri se l’olandese dovesse dire addio
TESTO: A Koulibaly piace tutto di Napoli. Comunque andrà a finire, il suo rapporto con la città è autentico. Ama il sole, il mare, la passione della gente: «Che abbiano dieci anni o settanta, qui tutti amano il calcio e tutti parlano di continuo di calcio», ha raccontato più volte. Perfino i figli, quando la famiglia torna in Francia, gli chiedono di continuo di rientrare a Napoli: «La mia prima stagione è stata difficile e stavo per andarmene – ha confidato qualche giorno fa alla rivista mensile francese Onze Mondial —. In tanti non si sarebbero mai immaginati che avrei potuto raggiungere il livello di oggi. E onestamente io per primo non mi sarei mai immaginato che sarei rimasto a Napoli per otto anni, soprattutto per le offerte che ho ricevuto». Quando c’è il suo nome di mezzo, ci sono anche tanti soldi. Lo sa bene il presidente Aurelio De Laurentiis, spesso colorito quando si è trattato di discutere del valore del senegalese: «Ha una clausola: 150 milioni di euro. In Inghilterra, lo sapete, possono spendere 93 milioni per un calciatore che al Napoli avrei preso per massimo 25-30. Se Maguire vale 93 milioni, allora, Koulibaly ne vale 250», aveva detto il numero uno azzurro a Espn dopo l’acquisto del difensore inglese da parte dei Red Devils: «Ha rifiutato 100 milioni per me? Beh, ha fatto male. Oggi sarebbe più ricco», replicò con il sorriso lo stesso Koulibaly, che fra due giorni compirà 31 anni. Ironia napoletana. Sì, ha imparato pure quella.
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TITOLO: Inter e Milan, il derby sul mercato è anche ideologico tra campioni affermati e giovani talenti
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OCCHIELLO: Grandi nomi già affermati oppure giovani da valorizzare. Le strategie delle due società non cambiano, resta l'incognita Maldini
TESTO: Prima c’è però da risolvere la (fondamentale) questione del contratto di Maldini e Massara, in scadenza fra 12 giorni. Nessuno a Casa Milan s’aspetta colpi di scena, l’impressione è che alla fine i rinnovi ci saranno, anche se l’intesa con Cardinale su competenze e margini operativi va ancora trovata. È chiaro però che finché le firme non arriveranno ogni trattativa resterà congelata, a partire da quelle di fatto già concluse, come i riscatti (scontati) di Florenzi e Messias. Se ne parla la prossima settimana. Ma il derby, col suo scontro ideologico, la sua scelta di campo, è già ricominciato.
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TITOLO: Leclerc parte ultimo nel Gp del Canada, la Ferrari ha cambiato tutto il motore
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OCCHIELLO: Dopo la centralina elettronica, montata anche la nuova power unit: è la quarta della stagione, scatta la penalità
TESTO: Essendo il quarto motore della stagione, scattano penalità aggiuntive. È una mossa tattica quella del Cavallino, e comprensibile: permetterà infatti al monegasco, che a Montreal si era presentato con il terzo motore -dopo la rottura di Baku - quindi ancora nei limiti del regolamento ma con un turbo ormai zavorrato da troppi chilometri—, di disporre di una riserva di componenti «freschi» da impiegare nel corso della stagione. In vista dei prossimi circuiti (Silverstone e Austria) dove la potenza conterà moltissimo. Dopo il lavoro nelle libere è stato valutato che non avrebbe fatto molta differenza partire 11° o 12° oppure dal fondo. La competitività della Ferrari è tale che Leclerc può arrivare a ridosso della zona podio anche dall’ultima casella dove sarà affiancato dal giapponese Tsunoda dell’AlphaTauri, anche lui retrocesso per gli stessi motivi. La rimonta non è esente da rischifr, con la pioggia a rendere a ancora più insidioso il Gp sulla pista intitolata a Gilles Villeneuve. L’obiettivo è il quarto posto, se poi dovesse arrivare di più sarebbe una mezza vittoria in un fine settimana in cui Max Verstappen può allungare ancora, incrementando il vantaggio su Charles (ora è a +34).
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TITOLO: Staffetta 4x100, bronzo per l’Italia con Miressi, Ceccon, Zazzeri e Frigo ai Mondiali di nuoto
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OCCHIELLO: Ai Mondiali di nuoto di Budapest i quattro ragazzi, argento all’Olimpiade di Tokyo, tornano sul podio con 3’10’’95 dietro a Usa e Australia
TESTO: Non si vince un argento olimpico per caso, i nostri quattro jet tornano sul podio anche ai Mondiali maledetti di Budapest (messi-tolti-rimessi in calendario, disertati da molte star, qualcuna non è venuta perché preferiva i più comodi Giochi del Commonwealth, come l’australiana Ariarne Titmus, qualcuna perché infortunata come il re della rana Peaty): Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo, formazione ristretta e obbligata (Deplano è risultato positivo pochi giorni fa), sono venuti, eccome, e si sono anche fatti notare. E non solo per i video delle presentazioni che costringono i nuotatori a improvvisare balletti, petti in fuori, o cuoricini, (i nostri sembrano abbastanza disinvolti), ma perché questo bronzo mondiale è una cavalcata emozionante dietro gli Usa guidati da Caeleb Dressel e l’Australia, battuta a Tokyo che questa volta ci soffia il secondo posto all’ultima bracciata.
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TITOLO: Enzo Maresca di nuovo al Manchester City, sarà il vice di Guardiola: la Juventus, i trionfi in Spagna e quel giorno con Sacchi
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OCCHIELLO: L’ex centrocampista torna a Manchester, dove si lanciò vincendo il titolo con l’U23. Sarà il nuovo secondo di Guardiola. Un legame, quello con la Premier League, che nasce da lontano
TESTO: Enzo e Pep si sono conosciuti dopo un Barcellona-Malaga, con Guardiola che gli raccontò dei tempi di Brescia e di Mazzone. Poi il rapporto si è consolidato a Manchester, perché nel frattempo Maresca decise di accettare il ruolo che gli era stato offerto all’interno dell’accademia del club inglese. L’allenatore catalano lo affascina. Vive le partite in maniera totale, quasi lo logorano. Ma nonostante questo entra sempre in campo con un’energia incredibile. E’ stato fondamentale nel suo percorso dunque e continuerà ad esserlo. Come lo è stato Sacchi, un maestro per lo stesso Pep. Quando Maresca smette di giocare nel 2017, la prima cosa che fa è andare a trovare Arrigo. Ci passa una mezza giornata a parlare solo di calcio. Oggi considera quell’incontro una tappa fondamentale della sua vita. Gioco posizionale e strategie, questi i punti cardine del suo credo. Emblematico il titolo della tesi presentata a Coverciano: «Il calcio e gli scacchi», una scintilla nata negli anni in Spagna e alimentata da libri e corsi.
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TITOLO: Olimpia Milano, lo scudetto figlio del gioco di squadra e della partecipazione di Giorgio Armani
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OCCHIELLO: Il mito Armani si merita lo scudetto, per gli investimenti fatti e per la saggezza della sua partecipazione
TESTO: L’altro artista è Ettore Messina, al quinto scudetto personale, il tecnico che fa anche molto altro interpretando un delicato ruolo dirigenziale, ma gli piace ancora il suo mestiere, importante quando si portano squadra, giocatori e tifosi (mai dimenticarli i tifosi) al successo, passando attraverso fatiche, ansie, dolori, tradimenti, errori, ovvio che ci siano anche questi, felici interpretazioni tattiche e psicologiche, vittorie conquistate all’ultimo secondo, superando paure e solenni arrabbiature. Vate della difesa ha fatto capire che è un valore: richiede intelligenza, sofferenza, spirito di servizio. Lui si è difeso con eleganza, quasi con noncuranza, da attacchi scriteriati a livello personale.
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TITOLO: Chi è Kosovare Asllani, il colpo del Milan femminile
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OCCHIELLO: L’attaccante arriva dal Real, che aveva. I genitori scapparono in Svezia dal Kosovo. Ha iniziato seguendo i fratelli al campo. Oggi è un’icona da oltre 300mila follower corteggiata dai brand più prestigiosi
TESTO: Kosovare arriverà dal Real Madrid, tuffatosi nel calcio femminile solo nel 2019. Troppo tardi a suo dire, come non esitò a ribadire con un tweet diventato virale. Succede che il club spagnolo, per cui ha sempre avuto un debole grazie a Ronaldo il Fenomeno, augura un buon 8 marzo a tutte le donne: «Se per voi siamo importanti, dovreste allestire una squadra femminile» la replica pubblica di Asllani, che di lì a poco ne diventerà la prima giocatrice. Non male per chi ha iniziato col calcio seguendo i tre fratelli al campo più vicino nella zona residenziale di Bullerbyn: «Sapevo bene dove si trovasse, anche se loro facevano di tutto per seminarmi», ha scherzato più volte. Odia perdere, da ragazzina «scioperava» e non mangiava dopo una sconfitta, mettendosi in castigo da sola: «Sì, sono stata molto severa con me stessa». Il suo primo contratto da professionista con il Linköping prevedeva uno stipendio mensile di 6000 corone, poco più di 500 euro. Dormiva sul divano letto di un piccolo studio, oggi è un’icona con i suoi oltre 300mila follower su Instagram, dove vanta collaborazioni con i più importanti sponsor come Coca Cola, Visa, Nike e Kia.
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TITOLO: Flamini, gol per l'ambiente: «Tolgo la plastica dalle spiagge e dai mari con la mia impresa green»
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OCCHIELLO: L’ex calciatore ha fondato un’azienda biochimica che con scarti agricoli crea un prodotto per plastiche biodegradabili, cosmetici e fertilizzanti. «Sono orgoglioso dello scudetto del Milan»
TESTO: E il vostro lavoro può aiutare il cambiamento in atto? «Noi sostituiamo queste molecole inquinanti con molecole originate dalla biomassa, proveniente da scarti agricoli e residui. Lo scarto diventa quindi una risorsa. E tagliamo le emissioni di anidride carbonica fino all’80%, rispetto ai prodotti che sostituiamo. Negli ultimi 12 anni abbiamo depositato più di 200 brevetti su 40 tecnologie diverse. Produciamo solventi verdi, che commercializziamo nei settori della cosmetica, della cura della persona e della casa, delle vernici e dell’agrochimica. Lo facciamo sviluppando partnership con industrie importanti. Così sostituiamo il petrolio con fonti rinnovabili e acceleriamo la transizione ecologica. Ho visto con i miei occhi i danni dei cambiamenti climatici: lo scioglimento dei ghiacciai, l’innalzamento dei mari».
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TITOLO: Brindisi, tutto pronto per l’Adriatic Cup: in Puglia torna il mondiale di motonautica
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OCCHIELLO: Sono 80 i piloti iscritti, quattro le specialità: F4, GT30, campionato italiano Formula Elite junior e campionator regionale moto d’acqua
TESTO: Secondo Vincenzo Iaconianni, presidente della Federazione, a Brindisi è stato creato «uno dei teatri agonistici migliori del mondo e quindi ora, superato lo stop forzato dovuto alla pandemia, torna ad essere per noi una tappa fissa di altissimo livello. E’ il primo evento del circuito che si svolge quest’anno in Italia ed è una prova di mondiale di una categoria molto importante perché è semi- professionistica ma è dedicata ai giovani». Dalla sua prospettiva Giuseppe Danese, presidente del Distretto regionale della Nautica commenta che «stiamo cercando di recuperare tempo e terreno su tutto ciò che parla di mare. Un esempio su tutti è la straordinaria attività di rilancio del Marina di Brindisi, il cui management sta lavorando alacremente per proiettare sempre più la struttura nel panorama internazionale della nautica da diporto. Non è un caso, fa parte di un progetto organico nel quale si inseriscono anche le competizioni che si svolgono in mare come la Regata Internazionale Brindisi- Corfù, La Tag Heuer Vela Cup, l’Adriatic Cup, la Regata Brindisi- Valona. Un progetto di promozione turistica veicolato attraverso le competizioni sportive». L’assessore Oreste Pinto ha sottolineato che “la motonautica rappresenta un evento importante per l’state brindisina” mentre il comandante della Capitaneria di porto, Federico Coke, coordina gli interventi per gli aspetti tecnici del campo di gara e della sicurezza.
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TITOLO: Osservasalute, la Campania perde più di un anno sull’aspettativa di vita
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OCCHIELLO: Il crollo nell’anno del Covid e dei lockdown, i dati della Cattolica sulla mortalità record
TESTO: È quanto emerge dal XIX Rapporto Osservasalute 2021, curato dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, dell’Università Cattolica. In Campania, la speranza di vita stimata alla nascita, nel 2021, è stata pari a 78,3 anni per gli uomini ed a 82,9 anni per le donne (valore nazionale: uomini 80,1 anni e donne 84,7 anni). «Risulta evidente — spiega lo studio — l’impatto della pandemia Covid-19 che nel 2020 ha determinato un decremento della speranza di vita in tutte le regioni rispetto al 2019, con un lieve recupero a livello nazionale nel 2021. In particolare, in Campania si registra, nel 2021, una diminuzione di 0,2 anni per gli uomini e di 0,5 anni per le donne rispetto al 2020». Ma, come accennato, anche i dati sulla mortalità non rincuorano: nel 2019 risultano pari a 116,8 per 10.000 per gli uomini ed a 80,8 per 10.000 per le donne (valore nazionale: uomini 102,5 per 10.000 e donne 68,2 per 10.000) e «sono i più elevati tra tutte le regioni».
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TITOLO: L’Italia del rugby vuole «Tornare a vincere»: il docufilm lancia la missione azzurra al 6 Nazioni 2022
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OCCHIELLO: I giovani azzurri dopo 32 sconfitte consecutive ritrovano il successo nel torneo più prestigioso. La speranza è che, una volta capito come si fa, lo facciano ancora
TESTO: Un viaggio lungo un mese e mezzo che la federazione, in collaborazione con Bitpanda, ha voluto raccontare in un docufilm di 20 minuti. Gli allenamenti, le parole, le emozioni, la vita di un gruppo che è cresciuto in quelle settimane liberando il rugby italiano da un incubo che sembrava senza fine. Un racconto diviso in cinque capitoli, uno per ogni partita, e che inizia con le parole del presidente federale Marzio Innocenti agli azzurri: «Questo è un torneo brutale – chiarisce Innocenti, che della Nazionale è stato capitano—, basta mollare un secondo per essere spazzati via».
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TITOLO: Mondiali di nuoto Budapest 2022, dove vederli in tv oggi: orari e risultati
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OCCHIELLO: Ai Mondiali di Budapest le speranze si concentrano su Nicolò Martinenghi nei 100 rana. Debutto in acqua per Pilato e Quadarella, il polivalente Ceccon cerca medaglia nei 50 farfalla e si lancia nei 100 dorso
TESTO: Il Mondiale di nuoto di Budapest è iniziato per l’Italia con la medaglia di bronzo dei ragazzi della staffetta 4x100 (Miressi, Ceccon, Zazzeri, Frigo). Oggi si prosegue con altre speranze azzurre, su tutte Nicolò Martinenghi nei 100 rana privi del vincitore di tutto Adam Peaty, ma anche il polivalente Ceccon cerca la medaglia nei 50 farfalla dopo i due record italiani abbattuti sabato in batteria e semifinali e intanto in mattinata ha conquistato agilmente la semifinale nei 100 dorso (nono tempo). Una batteria dei 100 rana nuotata in scioltezza per Arianna Castiglioni e Benedetta Pilato che raggiungono entrambe la semifinale di questo pomeriggio. Stagioni di cambiamenti per entrambe, Arianna ha lasciato Varese per spostarsi a Caserta («Ne avevo bisogno, non avevo mai cambiato allenatore ma è stata una scelta ponderata, mi mancava un po’ di serenità, adesso mi alleno in gruppo e vengo spronata e sono anche uscita di casa») e la stessa Benny che anche se si ostina a ripetere che Tokyo non ha lasciato tracce («Siete voi che ci pensate, per me può una gara sbagliata può succedere e stop, devo fare ancora esperienza sui 100») ha aggiustato qualcosa nella preparazione per lasciarsi alle spalle la prima delusione della sua carriera di nuotatrice. Rompe il ghiaccio con il Mondiale anche Simona Quadarella che vince la propria batteria con il secondo tempo complessivo dietro alla solita Ledecky.
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TITOLO: Juventus, ultimatum a Di Maria e sguardo a Koulibaly; Bremer, addio al Torino e obiettivo Champions
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OCCHIELLO: Psg pronto al rilancio per Skriniar per poi inseguire Bremer, che piace anche al Milan cui stanno sfuggendo Botman e Renato Sanches per i problemi societari
TESTO: Non sarà solo la settimana in cui l’Inter stringerà gli accordi per propiziare gli arrivi a Milano di Lukaku (domani la video riunione decisiva) e Dybala. Costretta a concludere la sessione di mercato con un attivo di 60 milioni, Marotta e Ausilio dovranno provvedere a sfoltire la rosa a costo di cessioni eccellenti. In viale della Liberazione si attende a breve un rilancio del Psg per Skriniar: i manager interisti, che partono da una richiesta di 80 milioni, sarebbero disposti a chiudere per una cifra vicina ai 70. Poi partirà la caccia a Bremer, il centrale del Torino, considerato il miglior difensore del campionato. Il brasiliano, che ha già informalmente dato agli interisti l’assenso per vestire la maglia nerazzurra, ieri a Espn ha confermato l’addio alla squadra granata. «Lo scorso anno avevo detto alla dirigenza e all’allenatore di voler cambiare squadra. Mi risposero di restare per aiutare i compagni. I tifosi sanno già che nutro il desiderio di disputare la Champions e di guadagnarmi la convocazione nella nazionale brasiliana. Sto analizzando alcune proposte, ma penso che nella prossima stagione non giocherò più per il Torino».
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TITOLO: Aldo Serena ferma un uomo che sta sfasciando la vetrina di un bar a Montebelluna
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OCCHIELLO: Giovedì mattina l’ex attaccante «eroico» in città
TESTO: Giovedì mattina, 16 giugno, l’ex centravanti della Nazionale ha saputo placare la furia di un 27enne marocchino, che con un’asta di ferro picconava una vetrata del bar alla Loggia di Montebelluna, in provincia di Treviso. Dove Aldo Serena è nato e abita: «Ero in centro con mia moglie per una commissione, quando c’è stato un forte trambusto. Prima questo giovane si è spogliato e si è immerso in una fontana, forse aveva caldo o era alterato. Poi ha creato confusione in un bar, finché il proprietario e i dipendenti non si sono barricati dentro», ha raccontato.
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TITOLO: MotoGp, Gp di Germania: Bagnaia cade al quarto giro, Quartararo s’invola e vince
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OCCHIELLO: Gra sfortunatissima per il pilota della Ducati che era in piena lotta per il successo. Seconda piazza per Zarco, terzo Miller
TESTO: L’analisi dei dati non ha portato a nulla e alla fine Bagnaia s’è preso le sue responsabilità: «Se non ha funzionato qualcosa non lo so. Ma sulla moto c’ero io, difficile criticare». E’ il quarto zero per la prima guida Ducati: dopo la caduta in Qatar, quella in Francia, l’incidente di Barcellona causato e infine questa. Che fa ancora più male viste le premesse: pole e record in prova, un ottimismo che irradiava la gara di oggi. Ma fare i conti senza El Diablo è pericoloso: il francese è scattato come un fulmine al via, a dispetto di una piccola forma d’influenza che gli ha tolto smalto (tossiva ancora sul podio tentando d’intonare la marsigliese) e ha preso il largo. «Lui è stato bravo, ma con me dietro non avrebbe fatto il vuoto», l’amara conclusione di Bagnaia. In campionato il leader della classifica allunga con 34 punti su Aleix Espargaro, mentre Bagnaia scivola al sesto posto, staccato di 91 lunghezze, superato anche da Binder. Al francese gira tutto bene, ma non si può fargliene una colpa. Il secondo classificato, Zarco, ha tagliato il traguardo staccato di cinque secondi. Lo spagnolo s’è fermato ai piedi del podio, superato da un arrembante Miller che si è meritato il terzo gradino, dopo aver pure scontato un long lap penalty rimediato in prova. Piccola consolazione per la corazzata Ducati che in gara, e in campionato, non raccoglie tutto ciò che semina in prova. Può consolarsi con i giovani che crescono nelle sue fila: Luca Marini, quinto al Sachsenring, davanti a Jorge Martin, e poi Fabio Di Giannantonio ottavo. Bastianini s’è difeso come poteva dopo prove e qualifiche opache: decimo il romagnolo davanti al compagno di marca Bezzecchi, autore di una prova dignitosa. Rimpianti in casa Aprilia per il podio perso da Aleix, ma soprattutto per l’occasione sfumata di Vinales in lotta con il compagno di squadra per il podio, fino alla rottura dell’abbassatore posteriore che l’ha costretto al ritiro. Curiosamente il più contento al box era proprio il pilota spagnolo. Un segnale di svolta.
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TITOLO: L’analisi di Sconcerti: Dybala, Lukaku e Lautaro assieme, l’Inter va cambiata. Ecco come
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OCCHIELLO: Nerazzurri a tre stelle, che non sono dei doppioni. Di sicuro Inzaghi dovrà cambiare la squadra per sostenere il super tridente, ma quella di Marotta è un’operazione geniale e risparmiosa
TESTO: La prima è per esempio a chi toglie spazio Dybala. Sarebbe un trequartista che parte dalla fascia destra o un centrocampista offensivo? Nel primo caso avrebbe bisogno di un compagno flessibile alle spalle, Darmian o Bellanova, qualcuno più di ruolo. Nel secondo caso andrebbe a battere sui compiti di Calhanoglu, non uno qualunque, uno che è stato tra le sorprese migliori della stagione. Inserire ottimi giocatori per toglierne altri di valore molto vicino, costa una somma algebrica il cui risultato è spesso nei pressi dello zero. È vero che si gioca in sedici e per più di cinquanta partite, ma un ordine di base deve esserci. Se parto con Brozovic davanti alla difesa, e non si vede come si possa farne a meno, c’è bisogno di due mezzeali di fianco. Questo riduce in teoria subito il numero degli attaccanti. Ma l’evoluzione di Inzaghi nella seconda parte della stagione ha mostrato un’Inter molto duttile, con due ali di punta, Perisic e Dumfries, che hanno giocato cercando di coprire l’intera fascia. Stavolta potrebbero addirittura essere Dybala da una parte e Mkhitaryan dall’altra, per esempio nella trentina di partite più abbordabili ma da vincere facendo meno fatica.
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TITOLO: Il punto sul mercato delle big: cosa manca e chi sono gli obiettivi
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OCCHIELLO: La partita per la vetta tra le grandi d’Italia si gioca anche d’estate: quali sono le necessità delle grandi
TESTO: Il calciomercato non è ancora ufficialmente iniziato, ma le grandi di Serie A si stanno muovendo da settimane per completare le proprie rose. La programmazione è fondamentale, specialmente in vista di una stagione che inizierà in anticipo per agevolare l’inserimento del Mondiale 2022 nel calendario. Per competere al vertice e sfidare il Milan campione d’Italia serviranno mosse importanti: scegliere gli innesti giusti per rinforzare un reparto in difficoltà può cambiare radicalmente le sorti di una stagione. Il momento per farlo è adesso: cosa manca alle big e quali sono i nomi più caldi?
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TITOLO: Trattativa conclusa: Italiano resta il mister della Fiorentina
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OCCHIELLO: La firma dovrebbe arrivare in settimana: l’allenatore guadagnerà 1,7 milioni di euro fino al 2024, con opzione per un altro anno, oppure direttamente fino al 2025
TESTO: Le strade tra Italiano e la Fiorentina non sono mai davvero parse sul punto di separarsi, ma la nuova intesa ha previsto tempi leggermente più lunghi rispetto a quanto ci si poteva aspettare alla fine di un’annata così positiva, in cui proprio il tecnico strappato allo Spezia (pagando una clausola) è stato uno dei protagonisti, rilanciando le ambizioni del club con un gioco frizzante e valorizzando quasi tutti i giocatori in rosa, mentre perdeva, a gennaio, il più forte di tutti: Dusan Vlahovic. Nel nuovo contratto, infine, non dovrebbe essere presente la clausola rescissoria da 10 milioni che ha caratterizzato il precedente, rimasta valida fino allo scorso 15 giugno. Una cifra piuttosto alta per un allenatore, che Italiano ha spiegato come una «protezione» per i suoi collaboratori in caso di addio. Adesso la società dovrà mettersi al lavoro per assecondare la seconda richiesta del suo allenatore, altrettanto importante: rinforzare la rosa in modo che possa essere competitiva in tre competizioni.
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TITOLO: Milan-Renato Sanches, perché adesso il Psg spaventa i rossoneri
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OCCHIELLO: Il club di Parigi ha messo gli occhi sul centrocampista portoghese: perché ora l’affare è a rischio
TESTO: Quello che fino a ieri sembrava un obiettivo quasi raggiunto, una semplice questione di tempo, potrebbe trasformarsi in un’asta in cui il Milan avrebbe pochi mezzi per competere. Il Psg, ormai, abbiamo imparato a conoscerlo: quando decide di puntare un giocatore sul mercato, non bada a spese. Insomma, serve accelerare per scongiurare il pericolo di trovarsi in un braccio di ferro con Parigi. Al momento, comunque, si parla solo di interessamento, e questo tiene vive le speranze del Milan. L’affondo non è arrivato, ma le cose potrebbero precipitare in breve tempo. Innanzitutto perché, al Psg, un centrocampista serve: è forse il reparto dove c’è più bisogno di intervenire. Sfumato Tchouameni, finito alla corte di Florentino Perez a Madrid, è il momento di guardarsi intorno. Non sorprende dunque che sul taccuino di Luis Campos ci sia il nome di Renato. D’altronde, è un suo vecchio pallino e fu proprio lui a portarlo nel 2019 al Lille, salvando di fatto la sua carriera.
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TITOLO: Pasquale Bruno ha 60 anni, che fine ha fatto: O’ Animale, il dito medio al Bernabeu, il pugno a Baggio
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OCCHIELLO: L’ex difensore tra le altre di Torino e Juventus, ricordato ancora per gli interventi durissimi (e le tante squalifiche). Dal papà sarto a Boniperti, dalla bici agli attaccanti di questo periodo tutti scarsi: la sua storia
TESTO: Aggressivo, rude, brutale. Pasquale Bruno, O’ Animale, compie oggi 19 giugno 60 anni. Non è cambiato, anche se è passato un po’ di tempo da quando marcava, aggrediva, gli attaccanti avversari. Lui difensore sempre a uomo, sempre al limite. Era un calcio diverso, più fisico, tanti contatti e meno replay. Pasquale da San Donato ci si è infilato a pennello, nelle pieghe di quel pallone aggressivo e vero. Tre anni alla Juve, tre al Toro, a cui è rimasto legato. Viceversa, ai bianconeri non risparmia mai nulla, anche ora che spesso è in tv, commenta calcio, vive di calcio. Ma non si limita a quello.
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TITOLO: Martinenghi oro nei 100 rana ai Mondiali di nuoto di Budapest
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OCCHIELLO: Il ranista di Varese approfitta dell’assenza di re Peaty («Prima del via gli ho scritto un messaggio per caricarmi») e vince davanti all’olandese Kamminga e all’americano Fink. «Prima di partire ho avuto un’influenza. Ma mentalmente ero al mille per cento»
TESTO: Non è la Benedetta che l’anno scorso qui agli Europei di Budapest nei 50 metri faceva segnare il record del mondo, ma non è neanche più quella che a Tokyo è uscita delusa dopo il flop nei 100. «Sinceramente non ci penso più, siete voi che ci date così tanta importanza ma una gara sbagliata può succedere. Dai miei primi Mondiali (quando vinse l’argento nei 50, ndr) sono passati quattro anni ma sembrano molti di più, sono cambiata tanto. Qui sono più tranquilla, in batteria non mi sentivo al massimo, forse non sono abituata a gareggiare di mattina perché di mattina vado a scuola». Quello che non cambia è lo spirito e il percorso prudente di crescita, sotto il controllo di Vito D’Onghia l’allenatore che non è allenatore di professione e che conosce tutti i segreti di Benny. In genere, nelle trasferte internazionali, lui la deve seguire da casa. «Arriverò a Budapest giovedì, come spettatore, visto che per fortuna alle gare è tornato il pubblico, ma sono fiducioso che in futuro potrò esserci anche a bordo vasca — racconta da Taranto — ma arriverò in tempo per la gara dei 50. Comunque le fa bene cavarsela senza di me, è tutta esperienza che la irrobustisce. Tokyo? È stata un’Olimpiade strana, abbiamo capito cosa non ha funzionato: qualcosa abbiamo cambiato, ma si vede che doveva andare così, in fondo fosse stata nel 2020 non avrebbe neanche partecipato. Ora abbiamo voltato pagina, Benedetta sta aumentando sempre di più il feeling con i 100 metri». Lo stesso Martinenghi è un bel modello da seguire.
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TITOLO: Inter, il ritorno di Lukaku, 10 milioni per il prestito: si aspetta il sì di Zhang
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OCCHIELLO: Il Chelsea disposto a lasciar partire il giocatore ha chiesto 10 milioni, l’Inter deve dare una risposta all’affare voluto dal centravanti che si è fatto da procuratore da solo
TESTO: «Nel calcio di una volta, fino a fine anni 80, i dirigenti parlavano direttamente con loro, oggi non è possibile: da solo un calciatore non ha le competenze. Nei nuovi contratti ci sono clausole, bonus, diritti di immagine, è impensabile far da sé», sottolinea il responsabile dell’area tecnica del neopromosso Lecce, Pantaleo Corvino, uno dei più navigati dirigenti italiani. Scopritore seriale di talenti, Vlahovic è l’ultimo di una lunga lista, Corvino ha girato tutti i campionati, fino a portare la Fiorentina in Champions. «Non conosco nel dettaglio la situazione di Lukaku, l’agente non gli aveva fatto un cattivo servizio, aveva lavorato bene, portandolo per 115 milioni al Chelsea e facendogli guadagnare bei soldi. La situazione di Lukaku è un’eccezione».
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TITOLO: Mondiali di nuoto Budapest 2022, dove vederli in tv oggi: orari e risultati
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OCCHIELLO: Ai Mondiali di Budapest Nicolò Martinenghi è oro nei 100 rana. Debutto in acqua per Pilato e Quadarella, il polivalente Ceccon quinto nei 50 farfalla e si lancia nei 100 dorso
TESTO: Semifinali e finali (18.00-19.50) 100 rana uomini – Finale 1. Martinenghi 58’’26 (record italiano) 2. Kamminga 58”62 3. Fink 58’’65 100 farfalla donne – Finale 1. Huske (Usa) 55”642.Wattel (Fra) 56”143. Zhang (Cin) 56”41 100 dorso uomini – semifinali 1. Christou (Gre) 52”092. Ceccon 52”12 (record italiano) qualificato alla finale 100m rana donne – semifinali 1. Elendt (Ger) 1’05’’622. Pilato 1’05”88 qualificata alla finale 11. Castiglioni 1’06”59 eliminata 50m farfalla uomini – Finale 1. Dressel (Usa) 22”572. Santos (Bra) 22”783. Andrew (Usa) 22”795. Ceccon (Ita) 22’’86 100m dorso donne – semifinali 1. Smith (Usa) 57”65 10. Panziera 1’00”26 eliminata 11. Scalia 1’00”58 eliminata 200m stile libero uomini – semifinali 1. Popovici (Rom) 1’44”4010. De Tullio 1’46’'29 eliminato 200m misti donne – Finale
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TITOLO: Consegnata la maglia rosa del Giro donne 2022 a Unhcr
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OCCHIELLO: Il direttore del Giro Donne Ruini: «La maglia sarà portata dalla leader della corsa, verrà vista in circa 200 Paesi, milioni di persone assisteranno alla gara»
TESTO: «La maglia sarà portata dalla leader della corsa, verrà vista in circa 200 Paesi, milioni di persone assisteranno alla gara - ha dichiarato il direttore del Giro donne, Roberto Ruini consegnandola a Chiara Cardoletti, rappresentante Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino -. Portare questa maglia sarà per noi un modo per essere vicini e non girarci dall’altra parte, è il nostro modo per dirvi grazie». Fino al termine del Giro Donne - partenza il 30 giugno da Cagliari, arrivo a Padova il 10 luglio - prosegue la condivisione della campagna Together #WithRefugees, raccolta fondi a favore dei rifugiati di tutto il mondo, anche con la presenza durante le tappe dei dialogatori di Unhcr, impegnati nella promozione di sottoscrizioni regolari che consentono a chi le effettua di diventare «Angeli dei Rifugiati».
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TITOLO: Nicolò Martinenghi: la rana, l’oro mondiale, la moda, il Tibet, l’Inter, zero tatuaggi. Chi è il nuovo fenomeno del nuoto italiano
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OCCHIELLO: Il nuovo re della rana dopo l’oro nei 100 cerca il bis nei 50: il rapporto con Peaty, figlio di un orafo ex giocatore di basket, la fidanzata Adelaide, la decisione di lasciare il corpo militare: «Sarò artefice del mio futuro»
TESTO: Chi è Nicolò Martinenghi, il primo oro dell’Italia nella rana ai Mondiali, meglio persino del mito Fioravanti (il primo campione olimpico del nuoto)? È un ragazzo di Varese, classe 1999, fisico da Bronzo di Riace (1,87 di statura, agilissimo: è impressionante come salta a piedi uniti, da fermo, su un tavolo), soprannome ufficiale Tete (compare anche negli account social, «me lo diede mio fratello da piccolo e sono rimasto Tete per tutti, anche gli insegnanti mi chiamavano così a scuola», ha raccontato al Corriere). Ha lo sport nel Dna: papà Samuele giocava a basket – quasi inevitabile in una città che ha vissuto i fasti della Ignis – e in piscina andava pure il fratello maggiore Jacopo (l’autore del soprannome). A sei anni si è così messo sulle sue orme, vincendo una iniziale idiosincrasia nei confronti dell’acqua: «Anzi, parliamo proprio di odio: non mi piaceva affatto» ha ricordato nelle prime interviste. Il resto è una storia fatta di grandi successi giovanili, di un’esplosione annunciata che sembrava tardare e che a Tokyo con il bronzo olimpico è finalmente arrivata. Adesso a 22 anni è sotto gli occhi del mondo. Sir Adam Peaty compreso.
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TITOLO: Inter, Marotta: «Lautaro indispensabile. Lukaku e Dybala? A capofitto su di loro, se ce la faremo bene...»
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OCCHIELLO: L’ad nerazzurro ha parlato a Radio1: «Lukaku? Non oggi». E, aspettando il Romelu-day, ha blindato il Toro: «In questo mercato è più difficile sostituire un attaccante che un difensore»
TESTO: Difficile che Marotta si sbilanci sulle tempistiche. Infatti nemmeno questa è stata l'occasione giusta per strappare fuori qualche dettaglio in tal senso, però le intenzioni in vista del primo giorno di raduno ad Appiano Gentile sono chiare: «Nuovi acquisti per il ritiro? Io dico di sì. Poi chi saranno ancora non lo so. Per esempio però c’è Mkhitaryan che sarà ufficiale nei prossimi giorni e Onana è già arrivato. Poi vogliamo anche valorizzare i nostri giovani della Primavera, abbiamo dei talenti importanti. Ci dobbiamo andare con i piedi di piombo e dare loro tempo. Dobbiamo allestire una grande squadra, questo lo sappiamo». Provando a ripartire da quel Lukaku che il 15 agosto dell'anno scorso salutò con una lunga lettera il popolo nerazzurro. Aprendola e chiudendola con un «grazie». Adesso, quanto manchi ad un nuovo post — stavolta di bentornato — è ciò che i tifosi dell'Inter sono impazienti di sapere. «Posso dire che oggi non sarà il giorno dell'annuncio di Lukaku — ha chiuso Marotta —. Io, Ausilio e Baccin abbiamo il dovere di costruire una squadra competitiva nel rispetto della sostenibilità del nostro club. Da qui si intrecciano sondaggi e trattative. Dobbiamo avere l'ambizione di tentare tutte le strade, senza avere paura di non arrivare all'obiettivo».
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TITOLO: F1, Pagelle Gp Canada: Verstappen da 10, Sainz e Leclerc reazione da 8, Hamilton rinato vale 9
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OCCHIELLO: È un Mondiale a Formula Verstappen: sesta vittoria stagionale, 26ma in carriera e fuga in campionato. Le Ferrari (7) però reagiscono bene in una gara che prometteva molto peggio. Ottimo Lewis, bene Alonso, il flop di Vettel
TESTO: Dice giustamente Mattia Binotto che sul suo risultato pesa il non essere riuscito a mantenere la prima fila in qualifica (Alonso gli ha scippato il posto a fianco dell’irraggiungibile Verstappen). In gara è andato molto meglio e ci ha provato con tenacia, ma due minime sbavature negli attacchi a SuperMax non gli hanno permesso di completare l’opera. Ha «piedi buoni» ma crediamo gli manchi la stoccata da bomber. Del resto, parlano i numeri (con tutto il rispetto possibile per Carlos): Verstappen, 150 Gp, 26 vittorie in 67 podi; Sainz, 150 Gp, 11 podi e 0 vittorie.
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TITOLO: Minisini-Ruggiero oro nel nuoto sincronizzato duo misto tecnico ai Mondiali di Budapest
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OCCHIELLO: Giorgio e Lucrezia conquistano l’oro davanti a Giappone e Cina. L’esercizio sulle note del Requiem di Verdi
TESTO: L’oro della pazienza. Fermati a lungo dal Covid, prima per la pandemia globale, poi perché si sono ammalati loro stessi a dieci giorni dagli scorsi Europei. Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero si allenano assieme dal 2019 e da allora aspettavano di gareggiare in una competizione internazionale importante. A Budapest non hanno mancato l’occasione: approfittando dell’assenza dei russi, sin dal primo esercizio, ai preliminari, hanno staccato nettamente le coppie di Giappone e Cina e oggi 20 giugno si sono confermati conquistando la giuria con il loro esercizio sulle note del Requiem di Verdi (89.2685). Un omaggio all’Italia che continuerà nel libero quando la musica sarà quella dei Maneskin. «Abbiamo scelto due musiche italiane completamente diverse, a noi piacciono di più i Maneskin non vediamo l’ora di eseguire quell’esercizio».
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TITOLO: Ferrari, il mistero dell’ala sperimentale usata soltanto da Leclerc. «Troppi rischi con Sainz»
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OCCHIELLO: Il pezzo è stato dato a Charles per agevolare la rimonta sapendo che doveva scattare dal fondo. Binotto: «Era un pezzo prodotto per Silverstone, ne avevamo uno solo»
TESTO: L’altra cosa che fa ben sperare è la quantità di sviluppi portati nelle ultime corse. A Montreal c’era un’ala posteriore nuova più scarica aerodinamicamente, utilizzata però solamente da Leclerc e non da Sainz. Perché? «Non era possibile perché andava montata in qualifica: e se fosse andato a sbattere non avremmo avuto ricambi. Si trattava di un primo esemplare prodotto per la gara in Inghilterra e spedito all’ultimo minuto. In caso di incidente, anche con lievi danni, Carlos sarebbe dovuto partire dalla pit-lane. Charles invece era tranquillo sapendo già di dover partire dall’ultima fila. Con lui non correvamo rischi e andava per una qualifica tranquilla». Poteva essere determinante nell’inseguimento finale dello spagnolo su Verstappen? «Non so se sarebbe riuscito a superare Max. Quell’ala dava un vantaggio di qualche metro sul rettilineo. .. forse sarebbe stato ancora più vicino. Non lo so».
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TITOLO: Marcell Jacobs debutta come modello per Marcelo Burlon (che aveva disegnato le maglie del Napoli)
DATA:
OCCHIELLO: Dopo lo storico oro alle Olimpiadi di Tokyo nei 100 metri, il campione italiano è diventato un uomo-copertina e lo stilista lo ha mandato in passerella in salopette e ciabatte per celebrare i dieci anni del suo brand «County of Milan»
TESTO: Nella suggestiva location del Velodromo Vigorelli di Milano - storico tempio di sport e musica (Fausto Coppi ci stabilì il record dell’ora, Beatles, Led Zeppelin e The Clash si sono invece esibiti dal vivo - Burlon ha fatto sfilare Jacobs con un outfit fatto apposta per esaltarne i muscoli scolpiti e i famosi tatuaggi: canotta bianca, salopette oversize blu (colore molto amato dallo stilista nato in Patagonia da padre italiano e ormai milanese d’adozione), calzini e ciabatte. Sguardo serio da modello consumato e capelli rasati, il velocista ha conquistato il pubblico, che gli ha tributato i meritati applausi. Da sempre appassionato di moda (quando non è in tenuta da corsa, posta spesso foto social in look griffatissimi), Jacobs è stato protagonista anche in altri eventi della Milano Fashion Week: lui e la compagna Nicole Daza erano infatti in prima fila da Dsquared2, dove Jacobs ha catturato gli sguardi ammirati dei presenti in jeans aderenti neri, giacca in pelle e stivali.
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TITOLO: Aldo Serena: il «salvataggio» del bar, gli scudetti con Inter, Milan e Juve, Luisa Corna, Willy Monteiro, la tv, ritratto di un «eroe civile»
DATA:
OCCHIELLO: È ritornato alla ribalta per aver salvato un bar a Montebelluna da un vandalo, ma il pubblico tv non l’ha mai dimenticato, prima per le sue imprese da calciatore, poi per il suo ruolo di commentatore televisivo
TESTO: In queste ore non si è mai smesso di parlare di quanto ha fatto Aldo Serena, ex attaccante di Milan, Inter, Juventus e Torino tra gli anni 80 e l’inizio degli anni 90, giovedì 13 giugno, riuscendo a placare la furia di un 27enne marocchino, che con un’asta di ferro picconava una vetrata del bar alla Loggia di Montebelluna, in provincia di Treviso. Dove Aldo Serena è nato e abita. Ci sono delle immagini video sui social che mostrano proprio l’intervento di Aldo Serena, che indossa un paio di bermuda e una maglietta rossa e ha il casco nella mano destra. «Gli ho detto che lo conoscevo e che ero certo che fosse una brava persona, l’ho invitato a fermarsi. Lui mi guardava e mi ascoltava. Il tempo passava, le forze dell’ordine erano in arrivo. Insomma, cercavo di guadagnare minuti. L’ho fatto per il titolare del bar. Conosco le fatiche che fanno questi piccoli imprenditori, ciò che hanno passato con la pandemia. Non volevo che quel posto subisse troppi danni», ha raccontato Aldo Serena, che sabato 25 giugno compirà 62 anni. Oggi è commentatore televisivo a Mediaset.
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TITOLO: Mondiali di nuoto 2022 a Budapest: dove vedere in tv le gare di oggi 20 giugno. Orari
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OCCHIELLO: Quadarella in finale nei 1500 contro Ledecky, Benny Pilato nei 100 rana, Ceccon nei 100 dorso. Paltrinieri inizia le sue fatiche negli 800. Oro nel nuoto sincronizzato per il duo misto Minisini-Ruggiero
TESTO: Semifinali e finali (18.00-20.05) 200 stile libero uomini Finale 1. Popovici (Rom) 1’43’’212. Hwang (Cor) 1’44’’473. Dean (Usa) 1’44’’98nessun italiano 1500 stile libero donne – Finale 1. Ledecky (Usa) 15’30’’152. Grimes (Usa) 15’44’89’3.Pallister (Aus) 15’48’’965. Quadarella 16’03’’84 50 rana uomini – semifinali Martinenghi 26”56Andrews (Usa) 26”73Fink (Usa) 26”74 Matzerath (Ger) 26”99Cerasuolo 27”01Yan (Cin) 27”07Reitshammer (Aus) 27”11Franca Silva (Bra) 27”20 100 dorso donne – Finale nessuna italiana1. Smith (Usa) 58”222. Masse (Can) 58”403. Curzan (Usa) 58”67 100 dorso uomini – Finale 1. Thomas Ceccon 51’’60 WR2. Murphy (Usa) 51”97 3. Armstrong (Usa) 51”98 200 stile libero donne – semifinali Anderson (Gbr) 1’56”05Wilson (Aus) 1’56”31O’Callaghan (Aus) 1’56”34Bonnet (Fra) 1’56”54Yang (Cin) 1’56”75Ruck (Can) 1’56”80Gose (Ger) 1’56”82Tang (Cin) 1’56”87 100 rana donne – Finale 1. Pilato 1’05’’932. Elendt (Ger) 1’05’’983. Meylutite (Lit) 1’06”02
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TITOLO: Medaglie ai Mondiali di nuoto 2022: Ceccon vince l’oro nei 100 dorso con record del mondo, Pilato oro nei 100 rana
DATA:
OCCHIELLO: Ceccon stravince in 51’’60: «Oggi non avevo rivali». Pilato si rifà della delusione olimpica. Flop Quadarella solo quinta nei 1500
TESTO: Arriva in zona mista e dietro il baffo alla Spitz che ora non si taglierà più (ahinoi) non c’è nemmeno tanta gioia. «Devo ancora realizzare, 51”60 è un tempo molto molto forte. Bastava fare la gara di ieri in semifinale tenendo gli ultimi 15 metri e l’ho fatto, ma non mi aspettavo questo tempo», le prime parole. Poi piano piano comincia a capire. Una medaglia d’oro da record del mondo, «in Italia l’hanno fatto 4 atleti forse», ma in realtà tra gli uomini c’è stato solo Lamberti, poi Calligaris, Filippi, Pellegrini e Pilato, nei 50 rana l’anno scorso, proprio qui. «È un traguardo che per uno sportivo è tanta roba — continua l’azzurro alla Rai —. Oggi gli americani sono andati molto forte, Murphy si nasconde sempre e poi in finale tira fuori quello che non ha. L’altro ragazzo (Armstrong ndr) ha la mia età e sapevo che poteva andare forte. La gara di ieri mi ha dato tanta sicurezza, oggi non dico che sapevo di vincere ma secondo me non avevo rivali. Mancavano i due russi, sarebbe stata una sfida ancora maggiore. L’obiettivo non è questo, è più in alto, ma già così sono contento», chiude Ceccon.
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TITOLO: Calciatori che trattano da soli: Lukaku-Inter, poi da De Bruyne a Kimmich
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OCCHIELLO: In sottofondo c’è l’invadenza di certi procuratori, la loro voglia di spingere le trattative al limite, alla caccia della commissione più alta. De Bruyne si è avvalso di un team di analisti per dimostrare, con le statistiche, la sua centralità nel Man City
TESTO: Oggi in sottofondo c’è anche l’invadenza di certi procuratori, la loro voglia di spingere le trattative al limite, alla caccia anche della commissione più alta. In questo senso il povero Mino Raiola è stato un rivoluzionario, come racconta bene la serie tv Amazon su Paul Pogba: «L’offerta dello United non è all’altezza. Se vogliono costruire qualcosa su di te devono mettere i soldi sul tavolo! » dice il procuratore al suo pupillo francese. Ora, tutto ovviamente è relativo, ma la cifra proposta, come viene spiegato, era di 300 mila sterline a settimana, 350 mila euro. Quindi ci sta che qualche giocatore possa ragionare con la propria testa, dando priorità anche alla carriera sul campo, oltre che a quella di uomo d’affari.
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TITOLO: Ferrari, l’analisi di Jean Alesi: Leclerc fa bene a credere al Mondiale, la rimonta in Canada lo rende più forte
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OCCHIELLO: Lo svantaggio da Verstappen è tanto, ma alla fine ogni team avrà problemi di affidabilità. E anche Sainz adesso si sentirà più sicuro
TESTO: Ho sentito parlare di problemi di trazione della sua Ferrari all’uscita del tornante. È stata questa del resto l’impressione guardando la gara. Posso dire che la spiegazione è più complessa perché se devi guidare a ridosso di un avversario, come è stato costretto a fare Leclerc per l’intero Gp, la qualità delle tue gomme viene compromessa completamente, con progressivo calo dell’aderenza proprio nelle ripartenze da curve lente. In aggiunta la Ferrari di Charles era piuttosto scarica nell’aerodinamica e questo comporta qualche problema uscendo proprio dal tornante che porta all’unico rettilineo utile per superare. Se fosse riuscito a tornare in pista dopo il pit stop con un filo di margine su quel «trenino» di auto più lente, avrebbe forse potuto salire sul podio.
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TITOLO: Eto’o si dichiara colpevole di evasione fiscale: condannato a 22 mesi, pagherà al Fisco spagnolo 1,8 milioni
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OCCHIELLO: Le accuse riguardavano il periodo dal 2006 al 2009, quando giocava nel Barcellona: distolse dal fisco i suoi diritti di immagine. Non andrà in prigione
TESTO: Eto’o aveva venduto i diritti di immagine a due società create ad hoc: la Bulte 2002 (spagnola) e la Tradesport. Si sarebbe però trattato di una cessione simulata che avrebbe di fatto sottratto la cifra indicata al Fisco. In particolare, affidandosi all’estero, avrebbe beneficiato di un’aliquota Irpf (l’equivalente dell’Irpef) del 3% contro il 45% della tassazione vigente al momento. Il 41enne, oggi presidente della Federazione calcistica del Camerun, sosteneva di essere del tutto all’oscuro di queste operazioni e che le eventuali responsabilità sarebbero state da ascrivere al suo ex procuratore.
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TITOLO: Basket, il c.t. Pozzecco alla prima con l’Italia: «C’è voglia di costruire e andare lontano»
DATA:
OCCHIELLO: Azzurri in raduno a Trieste per l’amichevole con la Slovenia e per le qualificazioni mondiali contro l’Olanda del 4 luglio. Polonara arriverà solo mercoledì
TESTO: «L’emozione lascia spazio alla determinazione e alla voglia di costruire un percorso che ci porti il più lontano possibile. L’obiettivo — ha detto Pozzecco, succeduto a Meo Sacchetti — è quello di allenarsi duramente per essere pronti ad affrontare la Slovenia campione d’Europa e i Paesi Bassi per la qualificazione al Mondiale 2023. Sono contento e orgoglioso di iniziare il mio cammino azzurro proprio da Trieste, città che ho nel cuore». Matteo Spagnolo è stato autorizzato a non prendere parte al raduno per il perdurare dei suoi impegni negli Stati Uniti.
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TITOLO: F1 Gp Canada: Verstappen un animale scatenato, ma il trend negativo della Ferrari si è interrotto
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OCCHIELLO: L’olandese della Red Bull su una pista che adora si è guadagnato punti con smalto impressionante. Morale in ripresa, inutile domandarsi se Leclerc al posto di Sainz avrebbe superato Max nel finale
TESTO: Il bilancio non è esaltante perché Max ha un vantaggio notevolissimo su Leclerc dopo 9 gare, 49 punti. Ma la Ferrari, dopo tre gare negative, ha mostrato una vivacità che raddrizza in parte il morale della truppa; ha recuperato qualche punto tra i Costruttori causa ritiro di Perez; attende una vera rivincita a Silverstone. Mentre i tifosi sperano, gufano, immaginano il momento in cui anche Verstappen dovrà pagare pegno tecnico e si domandano se Leclerc, al posto di Sainz, sarebbe riuscito a vincere in Canada. La domanda è inutile, non rende merito allo spagnolo, mai così in palla sul ritmo e adesso più carico per recitare da protagonista magari migliorando in qualifica. Il morale, comunque è in ripresa. L’ha spiegato Leclerc a fine gara, ostentando una serenità disarmante: «Il Mondiale? Ci penso eccome. Due vittorie e tutto cambia. I problemi tecnici li hanno tutti».
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TITOLO: Lukaku-Inter, pressing di Inzaghi e Zhang dice sì. Milan, Scaroni: «Intesa per Maldini e Massara»
DATA:
OCCHIELLO: Inzaghi intanto rinnova fino al 2024. Juventus, Allegri aspetta la risposta di Di Maria
TESTO: L’altro fronte caldo, stavolta in uscita, è l’offerta del Psg per Milan Skriniar. L’Inter chiede 80 milioni, il club francese ha alzato l’offerta passando dai 50 della prima proposta agli attuali 60. Non basta ancora, ma la strada è tracciata e a 70 si può definire la cessione. In uscita anche il 23enne attaccante Andrea Pinamonti. Per lui in corsa due squadre, Salernitana e Monza. Galliani si è sentito con Marotta e per l’attaccante, autore nella passata stagione di 13 reti con l’Empoli, ha offerto 12 milioni. L’Inter ha rifiutato, ne vuole 20, ma a 15 si può fare.
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TITOLO: Mourinho, la sua vacanza social in Namibia, tra elefanti e leoni
DATA:
OCCHIELLO: Lo Special One ha riunito moglie, figli, genero e nuora per volare verso il parco di Etosha e passare con loro un paio di settimane tra deserto, safari e vita all’aria aperta
TESTO: Ovviamente la sua presenza non poteva passare inosservata. Anzi, quando Mourinho è sbarcato all’aeroporto Hosea Kutako, lunedì 13 giugno, ha posato con chiunque volesse per un selfie, per poi precisare di non aver in programma alcun incontro ufficiale. Insomma, per il tecnico giallorosso è una vacanza relax con la propria famiglia. Nonostante questa precisione, i media locali (i principali giornali e siti del paese africano) lo seguono come un ombra. Grazie anche all’aiuto – e non poteva essere altrimenti – dei social, viste le foto e i video pubblicati dalla figlia Matilde. Addirittura la scelta di Mourinho di trascorrere lì le vacanze, viene considerata dalla Namibia «importantissima per il nostro popolo». Poi ripartirà la stagione con la Roma, che ha già preso Matic: Europa League e quarto posto gli obiettivi dello Special One. Che ha riportato in Italia una coppa europea 12 anni dopo la Champions dell’Inter, con lui allenatore dei nerazzurri.
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TITOLO: Pilato e l’oro mondiale: così ha cancellato la delusione di Tokyo
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OCCHIELLO: Prima italiana campionessa del mondo minorenne, riscatta l’esperienza dei Giochi 2021: «L’anno scorso abbiamo fatto tutto di fretta e non è andata bene, adesso prendiamocela con calma»
TESTO: Piange prima e piange dopo Benedetta Pilato. Piange prima per l’impresa di Thomas Ceccon «perché, lo sapete, io mi emoziono di più per la gara degli altri che per le mie, poi ho rivisto me qua un anno fa che facevo il record. A un certo punto però mi sono chiusa in camera di chiamata perché dovevo ricompormi e concentrarmi». E piange dopo, quando al tocco alza la testa e vede il suo nome davanti a tutte, la tedesca Elendt e la lituana Meilutyte, sono sul podio con lei ma entrambe dietro, prima campionessa del mondo minorenne che l’Italia abbia mai avuto, Novella Calligaris nel ‘73 aveva 18 anni. «Sono sbalordita, non ci potevo credere. Ho scritto al mio allenatore “ho vinto”. Non mi ha risposto, perché sarà sotto choc anche lui». E pazienza se il tempo non è stratosferico (1’05’’93), non c’è proprio nessuno che l’ha guardato, è un oro mondiale, nei 100 rana, la specialità olimpica che non aveva ancora digerito bene («Ancora un po’ si vede, però adesso sono contenta, mi stanno venendo come volevo»), soprattutto la distanza della delusione di Tokyo, l’unica nella vita di questa ragazzina di 17 anni con le unghie tutte colorate, che fino ai Giochi aveva pensato fosse tutto facile. E che adesso quindi assapora di più il successo conquistato.
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TITOLO: Medaglie ai Mondiali di nuoto 2022: oggi Martinenghi vince l’argento nei 50 rana. Paltrinieri quarto negli 800
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OCCHIELLO: Argento per Tete Martinenghi nei 50 rana dopo l’oro nei 100 dietro all’americano Fink. Paltrinieri deluso, vince Finke, Detti sesto. Bronzo nel sincronizzato per la squadra tecnico
TESTO: Un oro sfuggito o un’impresa riuscita? È comunque una conferma l’argento per Tete Martinenghi nei 50 rana dopo l’oro nei 100: al tocco solo 3 centesimi lo separano dall’americano Finke: 26’’45 contro 26’’48. Terzo l’altro americano Andrew in 26”72. Quinto Simone Cerasuolo, ed è un ottimo risultato se si pensa che era in dubbio fino all’ultimo ed ha raggiunto il gruppo più tardi perché si era preso il Covid. Per Tete (che poi ha gareggiato anche con la staffetta mista mista — ovvero tutti gli stili e uomini e donne assieme — che ha chiuso quinta) sapremo presto se prevarrà la soddisfazione per un’altra medaglia mondiale o il rammarico del grande agonista che vuole sempre toccare per primo. Alla vigilia della gara dei 100 al suo allenatore aveva detto: «O primo o terzo, secondo non voglio arrivare». Ma è possibile che ragionandoci su troverà dolce anche questo argento nei 50, dove agli Europei un anno fa aveva conquistato il bronzo. Comunque sia l’umore, il cambio di passo di Martinenghi è evidente: manca sempre sir Adam Peaty, ma Tete — dopo il bronzo olimpico nei 100 — è costantemente ad altissimi livelli.
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TITOLO: Napoli, De Laurentiis e i suoi familiari indagati per falso in bilancio dalla procura per il caso Osimhen
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OCCHIELLO: Verifiche e perquisizioni effettuate dalla Guardia di Finanza a Castel Volturno a Roma e in Francia. Sequestrato il contratto del calciatore
TESTO: La vicenda, che era già balzata all’attenzione della giustizia sportiva, che, nel processo di primo grado aveva assolto il presidente De Laurentiis e la società da ogni accusa, è incentrata sul valore messo a bilancio del cartellino del giocatore nigeriano che non è chiaro a quanto corrisponderebbe al vero. Osimhen infatti fu acquistato per 71,2 milioni di cui circa 50 cash e altri 2o attraverso la cessione del cartellino di 4 giocatori il portiere Karnezis e tre dell’allora Primavera partenopea Manzi, Palmieri e Liguori. E proprio sul valore del cartellino di questi ultimi che s’incentra l’attuale indagine come quella precedente della giustizia sportiva. «La vicenda, - riporta un comunicato della Procura di Napoli - concernente il trasferimento del calciatore professionista Victor Osimhen, già oggetto di una richiesta di ordine d’indagine europeo da parte della Procura JIRS (Juridiction Interregionale Specialise - Giurisdizione Interregionale Specializzata) del tribunale giudiziario di Lille, ha comportato l’avvio di un procedimento penale anche presso questa Procura. «Le indagini del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli sono finalizzate all’esecuzione dei provvedimenti richiesti dall’autorità inquirente francese e di quelli emessi dalla Procura di Napoli», conclude la nota della Procura.
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TITOLO: Golden Players, cinque squadre agli Europei master di basket di Malaga: ora c’è anche la femminile
DATA:
OCCHIELLO: Da Napoli a tutta Italia, il progetto della pallacanestro «over» ideato da Virgilio Marino: «Siamo la delegazione più folta di tutta la manifestazione»
TESTO: La rappresentativa tricolore parte con l’over 50 diretta da Paolo Bianchini e con ben due cestisti campani che nelle precedenti competizioni si sono sempre distinti. Ci sono Francesco Longobardi- ex giocatore della Juvecaserta con la quale ha vinto anche uno scudetto- e Michele Marino che invece è stato il play della Serapide Pozzuoli. Nell’over 55 di coach Riscolo spicca il nome di Gennaro Palmieri, uno dei prodotti del vivaio casertano ai tempi di Bogdan Tanjevic, e giocatore anche della Virtus Roma con Brian Shaw e Danny Ferry. Nell’over 60 di Gianni Ilario una buona fetta è rappresentata dai cestisti apprezzati nell’Aquila Partenope come il play Nando Starace e gli esterni Enzo Andolfi e Stefano Prestisimone. Roster completato da nomi importanti come Renato Bonanno, Antonio Spaccaforno, Tammaro e Lanzano. Di buon livello anche la squadra over 65 con Alfonso De Pisapia alla guida tecnica. In campo Virgilio Marino, Piero Giani, Peppe D’Orsi, Silvio Donadoni, Tandurella, Letteriello e Mele.
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TITOLO: Thomas Ceccon, l’oro e il record con i baffi. «Ma ora li taglierò»
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OCCHIELLO: Il nuotatore polivalente, 21 anni, vince nei 100 dorso: «Ma mancavano i russi. Il record del mondo? Sorpreso sì e no». Si allena a Verona nella piscina di Federica Pellegrini
TESTO: Il guascone è rimasto senza parole, lo sregolato ha lasciato spazio al genio, il baffuto ha i giorni contati. Quando pensi di aver inquadrato Thomas Ceccon, lui ti stupisce e fa vedere un altro stile. Nostro signore della polivalenza, 21 anni da Schio, qui per stupirvi: se domenica sembrava aver sacrificato qualcosa al suo desiderio di gareggiare in tante discipline (semifinale dei 100 dorso nuotata in leggerezza in 52’’12, dopo venti minuti ancora in acqua per la finale dei 50 farfalla con la medaglia che sfuma per pochi centesimi, ma i complimenti degli americani), ieri ha fatto vedere che la strada è quella giusta. Una strada tutta sua, da spavaldo-timido, che si è appena lasciato con la fidanzata, ha idee solidissime («Niente vestiti firmati, i soldi li userò per comprare casa») ma apprezza il premio in Nft, l’opera d’arte digitale, che dice non lascerà mai il suo allenatore ma che è attirato da un’esperienza negli Usa, che si è fatto crescere dei baffi alla Spitz «ma ora li taglierò».
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TITOLO: Sofia Raffaeli: chi è la nuova stella della ginnastica ritmica tra Rino Gaetano e la maturità durante gli Europei
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OCCHIELLO: La 18enne marchigiana è poco social, detesta i tatuaggi e al trap preferisce Rino Gaetano. Si allena otto ore in palestra, poi fa i compiti a casa in vista della maturità. L’allenatrice Cantaluppi spiega: «Per lei pesi e un’ora di danza classica al giorno»
TESTO: Dietro a un esercizio di ritmica ci sono un primo lavoro sui singoli movimenti e un secondo di fusione per dare alla sequenza equilibrio e forma estetica. «Con Sofia “puliamo” ogni passaggio fino a sfinirci: si esegue, si filma, si rivede, se serve si corregge. Le russe hanno le palestre circondate da telecamere e sala regia, noi ci arrangiamo con i telefonini. Ma va bene così». La preparazione è complessa: «Si lavora molto sulla potenza, che non è quella pura della ginnastica artistica: il muscolo deve restare lungo e leggero. Pesetti, esercizi a corpo libero per gli addominali, elastici, cavigliere, fitball, pedane propriocettive. Poi almeno un’ora di danza classica al giorno. La parte coreografica, l’espressività contano moltissimo. Lei è un po’ ballerina, un po’ teatrante e molto atleta: rappresenta in pieno il fascino di questa disciplina».
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TITOLO: Mondiali di nuoto 2022 a Budapest: dove vedere in tv le gare di oggi 21 giugno. Gli orari
DATA:
OCCHIELLO: Gregorio Paltrinieri quarto negli 800 stile. Argento per Tete Martinenghi nei 50 rana dopo l’oro nei 100
TESTO: Semifinali e finali (18-20.05) 800 sl uomini - Finale 1. Bobby Finke (Usa) 7'39"362. Florian Wellbrock (Ger) 7'39"633' Mykhailo Romanchuk (Ukr) 7'40"054. Gregorio Paltrinieri 7'41"196. Gabriele Detti 7'47"75 200m sl donne - Finale nessuna italiana 1. Yang (Cin) 1'54"922. O'Callaghan (Aus) 1'55"223. Tang (Cin) 1'56"25 100 sl uomini - semifinale 6. Miressi 47”89 qualificato in finale 8. Zazzeri 47’’96 allo spareggio per la finale 50m dorso donne - semifinale 1. Masse (Can) 27"228. Silvia Scalia 27"72 allo spareggio per la finale 2oo farfalla uomini - Finale 1.Milak (Ung) 1’50’’34 record del mondo2. Marchand (Fra) 1’53''373. Honda (Gia) 1’53’’617. Razzetti 1’55’’52 50m rana uomini - Finale 1. Fink 26’’452. Martinenghi 26’’48 5. Cerasuolo 26’’98 200m farfalla donne - semifinale nessuna italiana 1. McIntosh (Can) 2'05"79 record del mondo giovanile2. Flickinger (Usa) 2'05"903. Smith (Usa) 2'07"13 200m misti uomini - semifinale 1. Marchand (Fra) 1'55"752. Foster (Usa) 1'56"443. Seto (Gia) 1'56"7410. Alberto Razzetti 1'58"02 non qualificato 4x100m mista MIXED - Finale 1. Usa 3'38"792. Aus 3'41"343: Ola 3'41"54 5. Italia (Ceccon, Martinenghi, Di Liddo, Di Pietro) 3'41"67
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TITOLO: Meo Sacchetti a Cantù: l'ex c.t. della Nazionale riparte dalla A2
DATA:
OCCHIELLO: Concluso a maggio, in anticipo e non senza polemiche, il rapporto con l'Italia, il 69enne coach ha trovato l'accordo con il club brianzolo che ha chiuso con Sodini: l'obiettivo è la promozione. E tornare a divertirsi
TESTO: In ogni caso, palasport o non palasport, Sacchetti – che quest’anno ha sfruttato ancora il contratto che la Fortitudo Bologna gli ha dovuto onorare dopo averlo esonerato il 6 dicembre 2020 – avrebbe legato la sua figura solo a fronte di un progetto interessante, nel quale ci siano situazioni e giocatori da valorizzare. A Varese, dove lui era stato giocatore e capitano, si erano create forse le condizioni perché potesse finalmente arrivare ad allenare la sua ex squadra. Ma probabilmente era solo una suggestione emotiva, legata al fatto che la Openjobmetis è tuttora impegnata nella ricerca dell’erede di Johan Roijakkers, l’olandese licenziato a sorpresa dopo una serie di vittorie. Però in realtà non sembra ci siano stati un vero contatto e una vera trattativa con la sua ex squadra, detto che Sacchetti aveva rinunciato all’offerta varesina a inizio anno, una volta esonerato Adriano Vertemati e prima ancora che arrivasse Roijakkers. L’ex c. t. ha pure detto di no alla proposta di tornare a Cremona (appena retrocessa in LegaDue), dove era già stato guidando il club fino ai playoff e alla storica vittoria di una Coppa Italia (febbraio 2019).
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TITOLO: Federica Pellegrini, il post sui 200 stile ai Mondiali: «Mi fanno un po' arrabbiare...»
DATA:
OCCHIELLO: Pellegrini ha scherzosamente (ma forse neanche tanto) commentato il livello della «sua» gara ai Mondiali in corso a Budapest senza italiane iscritte: col suo tempo alle ultime Olimpiadi oggi sarebbe in finale con il primo tempo. Poi i complimenti alle imprese degli ex compagni
TESTO: Ma è inutile avere rimpianti. Anche se lei stessa aveva ammesso che le avrebbe fatto strano vedere i «Mondiali dal divano («e non sentire quell’agitazione classica»), oggi Federica — che compirà 34 anni il prossimo 5 agosto — è felice così. Reduce da un addio al nubilato molto allegro e molto social, prepara le nozze con Matteo Giunta a fine agosto a Venezia e cura la sua nuova vita fra tv e il suo ruolo di membro del Comitato olimpico internazionale. In piscina torna sempre per divertirsi, le gare dei suoi ex compagni non se le perde mai e si esalta per loro via social come ha fatto appunto ieri: «Finalmente a casa… — dice il post — mi sono guardata tutte le gare in viaggio (tornava da un evento a Torino, ndr) urlando come una scema, chissà cosa avrà pensato il conducente… una sola parola #amazing Nazionale veramente incredibile e vedere un Record del Mondo è sempre tanta roba …. un po’ questi 200 stile però mi fanno arrabbiare». Chissà quanto è grande davvero quel «po'».
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TITOLO: Piqué litiga con una donna che si vendica pubblicando la sua foto con una bionda misteriosa
DATA:
OCCHIELLO: È successo a Stoccolma durante l’evento Brilliant Minds. A immortalare la coppia è stata l’imprenditrice svedese Katrin Zytomierska
TESTO: E mentre l’ex marito continua con le sue notti brave, Shakira — che ha alzato letteralmente un muro tra sé e il passato - si consola con la musica (è appena uscito il nuovo disco «Don’t You Worry») e pare abbia un debole per Damiano David, frontman dei Maneskin (e fidanzato con Giorgia Soleri). A riferirlo è il sito Dagospia, spiegando che i due si sono visti al Festival di Cannes e si sono fatti una foto insieme. Sull’account Instagram della popstar colombiana c’è effettivamente uno scatto di lei con David e Thomas Raggi, anche se il commento di Shakira appare del tutto innocente. «Felice di avervi conosciuto all’afterparty dedicato al film Elvis. Facciamo musica insieme», scrive infatti la cantante, smontando così sul nascere ogni possibile illazione.
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TITOLO: Ceccon e il record ai Mondiali di nuoto: «In Italia non tutti contenti quando hai successo»
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OCCHIELLO: Ceccon, dopo il record del mondo nei 100 dorso, deluso dalla staffetta mista mista quinta: «Potevo limare due decimi, è colpa mia». Martinenghi manca l’oro nei 50 rana per tre centesimi, ma i nuovi azzurri non cercano alibi
TESTO: Two gust is megl che uan e due gusti ha questa seconda medaglia mondiale, l’argento nei 50 rana dopo l’oro nei 100, che Nicolò Tete Martinenghi assapora mentre decide quale dei due prevale: il dilemma non è tanto per via di quei tre centesimi che lo separano dall’americano Fink che tocca per primo (26”48 contro 26’’45, terzo c’è l’altro americano Andrew), quanto perché non ha fatto il suo massimo: «Ho sbagliato tecnicamente la partenza, a questi livelli non deve capitare, nei 50, poi, non si recupera più. Sono molto contento del secondo posto e anche del tempo, alla vigilia ci avrei messo la firma tante e tante volte, erano le mie prime finali mondiali e me ne vado con un oro e un argento. Però se faccio il professionista e mi guardo con occhi critici, com’è giusto che sia, dico che non posso fare quell’errore, lì ho perso i centesimi decisivi».
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TITOLO: Bernardeschi: Juve addio, ora è senza squadra. Ecco perché nessuno lo cerca
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OCCHIELLO: Dopo la separazione con i bianconeri, il giocatore non ha ancora trovato pretendenti serie: timidi tentativi di Napoli e Milan, poi più niente. Pesano l’ingaggio di 4 milioni netti e il suo rendimento negativo degli ultimi tempi
TESTO: C’è stato un momento, nella storia del calcio italiano, in cui il nome di Federico Bernardeschi era sulla bocca di tutti. Elegante in campo, mancino come i più estrosi, un piede delicato quanto preciso. In poche parole, il futuro della Nazionale. Con le sue giocate faceva sognare i tifosi della Fiorentina, tanto da attirare l’interesse di chi, in serie A, era dominatrice assoluta: la Juventus. Il trasferimento nel 2017 è discusso, contestato dai tifosi viola: non poteva essere altrimenti, vista la rivalità. A prevalere, però, è la volontà di spiccare finalmente il volo nel grande calcio e mettersi alla prova in un club che, all’epoca, era stabilmente ai vertici del calcio mondiale. Cinque anni più tardi, però, la storia ha preso una piega decisamente diversa.
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TITOLO: Mondiali di nuoto a Budapest 2022, dove vederli in tv oggi: orari e risultati
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OCCHIELLO: Oggi in programma la gara regina dei 100, senza il Cannibale Dressel con il nuovo fenomeno 17enne Popovici e Miressi che spera in una medaglia
TESTO: Finali (18.00-20.15) 200 farfalla donne - Finale 1. McIntosh (Can) 2’05’’20 (record del mondo juniores)2. Flickinger 2’06’’083. Zhang (Cin) 2’06’’32 100 stile libero donne – semifinale 1. O’ Callaghan 52’’852. Sjoestroem (Sve) 53’’022. Huske (Usa) 53’’04 100 stile libero uomini – Finale 1. Popovici (Rom) 47’’582.Grousset (Fra) 47’’643. Liendo (Can) 47’’718. Miressi 48’’31 50 dorso donne – Finale 1. Masse (Can) 27”31 2. Berkoff (Usa) 27”39 3. Pigree (Fra) 27”40 200 rana uomini – semifinali 1. Zac Stubblety-Cook (Aus) 2’06”72nessun italiano 200 misti uomini – Finale 1. Marchand (Fra) 1’55”22 2. Foster (Usa) 1’55”71 3. Seto (Gia) 1’56”22nessun italiano 200 rana donne – semifinali 1. Strauch (Aus) 2’22”22 8. Francesca Fangio 2’25”09 qualificata alla finale 200 dorso uomini – semifinali 1. Murphy (Usa) 1’55”43nessun italiano 4×200 stile libero donne – Finale 1. Stati Uniti 7’41”45 2. Australia 7’43”86 3. Canada 7’44”76Italia non iscritta
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TITOLO: Di Maria, la Juventus e la nostalgia dell'Argentina. Perché la voglia di tornare a casa è più forte dei soldi
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OCCHIELLO: L'attaccante ha detto alla Juve di voler giocare un solo anno in Europa e poi tornare a Rosario. Maradona, Passarella, Milito e anche Messi: la voglia di chiudere la carriera a casa
TESTO: Il derby di Rosario, quello fra i «lebbrosi» del Newell’s e appunto le «canaglie» del Central è senza dubbio uno dei più incandescenti d’Argentina. L’ultima volta, a novembre, è finita in guerriglia urbana: bombe carta, palazzi incendiati. E chissà che fra un paio d’anni il derby rosarino non metta di fronte Di Maria e Lionel Messi, che è cresciuto nelle giovanili del Newell’s senza però mai debuttare in prima squadra. L’ha detto senza girarci intorno qualche anno fa, in un’intervista a Espn: «Non so per quanto tempo giocherò con il Newell’s ma un giorno lo farò. Desidero giocare l’ultima parte della mia carriera in Argentina, voglio vedere cosa si prova giocando nel mio Paese». In Argentina il fùtbol è religione, lo riconosceva perfino Jorge Luis Borges, che pure non aveva grande stima del calcio: «Il calcio è popolare perché la stupidità è popolare».
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TITOLO: La Curva Nord su Lukaku: «Interisti non cadete nel tranello. Non andate ad accoglierlo. Era re, ora è uno dei tanti»
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OCCHIELLO: Il tifo organizzato nerazzurro posta un intervento polemico ma aggiunge: «Non tiferemo mai contro di lui. Ora però, Romelu, palla lunga e pedalare. Tutto ciò che in futuro verrà eventualmente fatto nei suoi confronti dovrà guadagnarselo sul campo con umiltà e sudore»
TESTO: «È stato sostenuto (e trattato) come un Re, ora è uno come tanti» —ha quindi scritto la Curva Nord in un post su Instagram subito diventato di tendenza —. Abbiamo preso atto del tradimento di Lukaku e ci siamo rimasti malissimo». E ancora: «Essendo molto probabile il ritorno di Lukaku all’Inter, ci sono da mettere in chiaro alcuni punti: la Curva Nord sostiene l’Inter e non farà alcuna contestazione al giocatore (nonostante il comportamento dell’estate scorsa); posto ciò nessuno deve andare ad accoglierlo con sciarpe o vessilli della Curva o dei gruppi che la compongono; tutto ciò che in futuro verrà eventualmente fatto nei suoi confronti dovrà guadagnarselo sul campo con umiltà e sudore. Invitiamo comunque tutti gli interisti a non cadere nel tranello opposto, quello di correre subito a sbavargli dietro».
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TITOLO: Chelsea, Marina Granovskaia cacciata: finisce l'era della manager fedelissima di Abramovich
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OCCHIELLO: L'ormai ex direttore esecutivo dei Blues, premiata in passato come miglior dirigente del calcio europeo, in 19 anni ha saputo vincere 16 troferi. E comandare John Terry, Mourinho, Sarri, Conte
TESTO: Granovskaia era fondamentalmente l'alter ego del magnate russo, e prendeva le sue decisioni da sola. Classe 1975, top manager sportiva emersa come outsider anni fa dal milieu imprenditoriale dello zar Roman, fu assunta nel 1997 per collaborare Sibneft, la compagnia petrolifera (poi ceduta alla galassia-Gazprom per 13 miliardi di dollari). Nel 2003, al momento dell'acquisto del Chelsea, venne confermata a sorpresa. E, solo nelle ultime 10 stagioni, ha gestito qualcosa come 2,4 miliardi di euro in trasferimenti, il più caro il ritorno di Romelu Lukaku per 115 milioni —. In totale, ha vinto cinque Premier League, cinque FA Cup, due Europa League, tre Coppe di Lega e un Mondiale per club. Quindici anni dopo la rivista Forbes la inseriva al quinto posto tra le 100 donne più potenti nel dello sport; prima nel calcio.
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TITOLO: Miressi ottavo nei 100 stile libero ai Mondiali di nuoto. Popovici a 17 anni il re della velocità
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OCCHIELLO: Miressi si ferma all’ottavo posto in 48’’31. Vince il fenomeno romeno di 17 anni. Forfait misterioso per Dressel che rinuncia alla collezione di ori (ma ne ha già vinti due)
TESTO: «Ci ho provato in tutti i modi, ma niente, ho fatto schifo anche questa volta», è un tipo diretto Miressi, ma non ha spiegazioni per le sue controprestazioni, lo scorso anno è stato stabilmente sotto i 48’’. «Non so cosa mi sia successo, questo campionato è proprio deludente e sta continuando ad andare sempre peggio, speriamo che nell’ultima gara che mi resta, la staffetta mista, riesca a fare qualcosa di decente, per me stesso, per chiudere nel modo più degno possibile. Fin qui è un Mondiale proprio da dimenticare. Magari da lanciato faccio un tempo migliore».
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TITOLO: Elisa Di Francisca: «Con la vita da atleta ho chiuso: vorrei essere la prima donna c.t. della scherma. Vezzali? È più importante di me»
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OCCHIELLO: La fiorettista: «È stata una decisione sofferta ma presa con consapevolezza. Si può sempre tornare indietro, ma non nelle cose importanti»
TESTO: E se è chiaro che il ritiro dalla scherma di Elisa Di Francisca, primogenita di Giacomo, siciliano di Villarosa (Enna), e Ombretta, sorella di Martina e Michele, strettissima parente di due ori (Londra 2012) e un argento (Rio 2016) olimpici, 7 ori mondiali, 13 europei, due coppe del mondo (più tutto il resto) nell’era della cannibale Valentina Vezzali (rapporti turbolenti, tra le due, ça va sans dire), era già nei fatti, un punto fermo a questa straordinaria scalata all’Olimpo da cui è uscita trasformata nel corpo e nell’anima doveva ancora essere messo. Perché se Elisa, 40 anni a dicembre, era tornata in pedana dopo l’arrivo di Ettore, c’era un certo prurito a volerci riprovare anche dopo la nascita di Brando: in una disciplina pesantemente de-russizzata, a soli due anni dai Giochi di Parigi 2024, non sarebbe stata follia. Invece no. Silenziato l’egoismo della sportiva di razza («Per la seconda gravidanza avevo già rinunciato all’Olimpiade di Tokyo: fare un figlio in piena pandemia è stato un grande atto di fiducia nel futuro»), tacitate le sirene del marketing (la mamma bis che torna in pedana avrebbe prodotto titoli ad effetto), è il momento di voltare pagina. Definitivamente.
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TITOLO: Juri Vips, la Red Bull lo sospende per frasi razziste e omofobe mentre gioca a Call of Duty su Twitch
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OCCHIELLO: Il collaudatore estone, 21 anni, è stato sospeso «in attesa di un'indagine completa sull'incidente», Il pilota era in diretta su Twitch con alcuni amici, si è scusato: «Questo linguaggio non rappresenta i miei principi»
TESTO: Quello di Vips non è il primo scivolone fuori pista di un pilota. Nel 2020 l'Audi ha sospeso e poi licenziato Daniel Abt per una «bravata» nella gara virtuale di Formula E. Andato a podio, non era lui a guidare il simulatore, ma un professionista degli eSports, il 18enne Lorenz Hoerzing. «Era solo un gioco — si era giustificato Abt—. Ma quale trucco, volevo solo far vedere di che cosa è capace un ragazzino esperto di videogame contro piloti professionisti». Pochi mesi fa il 15enne russo Artyom Severiukhin, pilota di kart, dopo aver vinto a Portimao la prima tappa dei campionati europei si è toccato due volte il petto con il pugno e ha allungato il braccio destro, facendo il saluto nazista. Anche lui allontanato dalla sua scuderia, la Ward Racing.
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TITOLO: Shakira perseguitata da uno stalker che le lascia messaggi davanti alla porta di casa
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OCCHIELLO: La cantante, appena separata da Piqué, ha trovato le frasi scritte sull’asfalto e ha fatto denuncia alla polizia. Sarebbe un «Alex» russo che la vuole sposare. Lascerà Barcellona
TESTO: Sembra non esserci più pace per Shakira che, dopo la dolorosa separazione da Gerard Piqué dopo quasi 12 anni e due figli (Milan e Sasha), si è ritrovata in un vortice di illazioni che hanno spaziato dai continui tradimenti del difensore del Barcellona alla loro vita di coppia (aperta). E ora ci si è messo pure uno stalker a complicare l’esistenza della 45enne cantante colombiana che lunedì mattina si è ritrovata con tre messaggi scritti con la vernice verde sull’asfalto davanti all’ingresso della sua casa di Esplugues de Llobregat a Barcellona.
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TITOLO: Lukaku-Inter, le chiamate a Inzaghi e Zhang, la rottura con il procuratore. Così è nato il ritorno «impossibile»
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OCCHIELLO: Chiusa l’operazione impossibile Lukaku è di nuovo un giocatore dell’Inter, che un anno fa lo aveva ceduto al Chelsea per 115 milioni. La prossima settimana sarà in città
TESTO: A 29 anni Lukaku ha voglia di rivincita e di riportare lo scudetto nella bacheca nerazzurra. Per il rilancio si affida a Simone Inzaghi. Tra i due è nata subito sintonia. Appena è arrivato l’annuncio del prolungamento di contratto del tecnico nerazzurro fino al 2024, tra i primi «Mi piace» al post ufficiale dell’Inter, spiccava il pollicione in alto di Lukaku. Marotta e Ausilio hanno chiuso una trattativa impensabile, il presidente Steven Zhang li ha supportati, facendo un sacrificio finanziario, e ha sottolineato il rinnovo di Inzaghi con affetto: «Mister, lavorare con te è un regalo per me».
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TITOLO: Italiani al draft Nba: Paolo Banchero, Matteo Spagnolo e Gabriele Procida. Ecco le loro possibilità
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OCCHIELLO: Domani notte a Brooklyn le squadre Nba scelgono i migliori giovani dei college: Banchero potrebbe addirittura essere la prima scelta assoluta come Bargnani nel 2006. Chance di entrare nelle prime 58 chiamate anche per gli altri due talenti italiani
TESTO: Paolo da Seattle, un millennial «puro» – classe 2002 –, è alto, fisicato e forte: 210 centimetri di statura, schiaccia, penetra, segna dalla distanza, serve assist, usa il corpo con una scioltezza e un dinamismo che ricorda il meglio del meglio del basket, massì perfino le movenze – fatte le proporzioni del caso – di un LeBron James, di un Kobe Bryant o, quando è nei pressi del canestro, di un Giannis Antetokounmpo. Quest’anno è stato un riferimento di Duke, con cui è arrivato alle Final Four mancando però la qualificazione alla finale per il titolo. Era scritto nei libri che dopo il primo anno di college passasse alla Nba. Ora ha la sua occasione, anche se gli ipercritici sottolineano che qualche lacuna difensiva potrebbe negargli quella prima nomination che non molto tempo fa pareva sicura: potrebbe scivolare secondo o terzo. È stato valutato dagli Houston Rockets – che sceglieranno appunto come terzi – e pare sia molto piaciuto.
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TITOLO: Sinner sconfitto da Paul in tre set nel torneo di Eastbourne
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OCCHIELLO: L’azzurro non è ancora riuscito a vincere una partita sull’erba a livello di tabellone principale.
TESTO: Per Sinner era la prima partita dopo l’infortunio al ginocchio subito al Roland Garros, e anche la prima con Darren Cahill nel suo angolo: ci sarà da lavorare e da crescere in condizione fisica, in vista di Wimbledon ma soprattutto del resto della stagione, con Sinner che dopo i Championships tornerà sul cemento americano che tante gioie gli ha già regalato. Paul affronterà nei quarti l’australiano Alex De Minaur, che ha eliminato un altro italiano, Lorenzo Sonego. I primi sette game sono volati via senza andare neanche una volta ai vantaggi. Nell’ottavo, Sinner avanti 40-15 ha sbagliato due dritti di fila, completando la serie di errori anche con un gratuito di rovescio. Paul non si è fatto perdonare, portando a casa il primo set dopo aver annullato una palla del controbreak. Nel secondo set, Jannik si è portato avanti grazie al break nel quarto gioco, con il punto decisivo arrivato grazie all’aiuto determinante del nastro. L’altoatesino ha alzato il ritmo nei turni di servizio, chiudendo 6-3, ma dopo un primo game del terzo set interminabile in cui Sinner ha avuto tre palle break, la partita si è decisa nell’ottavo, con Paul che si è preso la battuta e l’ha tenuta anche nel game decisivo nonostante due errori.
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TITOLO: Qatar 2022, il governo: «Niente sesso fuori dal matrimonio» per calciatori, allenatori, tifosi. Si rischiano fino a 7 anni di carcere
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OCCHIELLO: La regola sarà valida anche in occasione del torneo, ha ricordato il comitato supremo. Il divieto si estende all’alcool e interessa anche i turisti che visitano il Paese arabo
TESTO: In Qatar i rapporti sessuali sono severamente proibiti, e puniti dalla legge, se consumati al di fuori del matrimonio. Il comitato supremo del Paese arabo ha ritenuto che fosse giusto ricordare che non saranno consentite eccezioni neanche durante i Mondiali di calcio in programma per il prossimo novembre. Per la massima competizione calcistica è stata avviata da Doha una macchina organizzativa senza precedenti, eppure su alcuni principi le autorità non sono disposte a chiudere un occhio, neanche per un periodo di tempo limitato. Le forze dell’ordine, secondo normativa vigente, per un rapporto che non sia tra moglie e marito può punire i responsabili con una pena che può arrivare fino a sette anni di carcere, una punizione che rischiano di scontare calciatori, allenatori, membri dei vari staff delle nazionali, dirigenti e normali tifosi. Nessuno potrà sfuggire alla legge, neanche gli atleti che saranno accompagnati dalle proprie compagne (ma molto spesso non sono regolarmente sposati) o le persone che provengono da culture liberali completamente diverse da quella conservatrice del Paese qatariota. La Coppa del Mondo potrebbe essere così una lunga prova di astinenza, per la quale la stessa polizia ha specificato che i rapporti occasionali saranno particolarmente presi di mira e puniti, se colti in flagrante o accertati.
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TITOLO: Anita Alvarez star Usa del nuoto sincronizzato, sviene ai Mondiali in acqua, salvata dalla sua allenatrice
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OCCHIELLO: ha accusato un malore al termine del suo esercizio, è svenuta ed è stata per diversi secondi sott’acqua priva di sensi. Poi l’intervento che le ha salvato la vita
TESTO: È stata poi l’allenatrice degli Usa, la spagnola Andrea Fuentes, a tuffarsi, a soccorrerla e a trasportarla a bordo vasca. Soltanto allora il personale medico e paramedico è intervenuto. Trasportata in infermeria e visitata, Anita (una sincronetta che vanta una partecipazione olimpica a Rio e una certa ironia se è vero che nella bio di presentazione scrive «ho preso due volte l’ascensore con Michael Phelps e ho pestato i piedi a Michelle Obama quando mi ha abbracciato in una visita alla Casa Bianca») è stata giudicata fuori pericolo. Poco dopo, anche per tranquillizzare tutti sulle sue condizioni, è tornata in gruppo, accolta dall’abbraccio del suo staff e dall’applauso di tutte le atlete presenti nella piscina di allenamento. «È stato davvero un grande spavento, mi sono dovuta buttare in acqua perché i bagnini non lo stavano facendo — ha raccontato a Marca l’allenatrice, colei che probabilmente con la sua prontezza ha salvato la vita di Anita —. La cosa peggiore è stata accorgersi che non respirava, lì mi sono davvero spaventata. Ora comunque si è ripresa a sta bene».
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TITOLO: Inter-Gosens: il matrimonio con Rabea, il piccolo Levi, la lite con Ronaldo, la polizia e il libro. Chi è la colonna nerazzurra
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OCCHIELLO: Nazionale tedesco, formatosi in Olanda, è sbocciato all'Atalanta (e adora Bergamo). Voleva fare il poliziotto, è diventato papà da poco e un giorno CR7 si è rifiutato di dargli la maglia: «Mi ha fatto vergognare»
TESTO: In attesa di prendersi l'Inter, Robin Gosens sabato scorso si è sposato con la sua amata Rabea Bolhke. Così come ha postato sul proprio profilo Instagram. Nello scatto pubblicato, il nerazzurro spiega cosa l’ha portato a sposare la compagna di una vita. Una vera e propria dichiarazione d’amore che si incastra alla perfezione con i propositi di questi giorni. «La sposo perché ha fatto tutto nel modo giusto. È la donna più in gamba del mondo. Ti amo, per sempre». I due si sono fidanzati prima che l’esterno si trasferisse all’Atalanta nel 2017. Adesso le vacanze — la luna di miele — in Sardegna, poi l'Inter.
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TITOLO: Osimhen al Napoli, l'inchiesta parte dalla Francia: perché e cosa rischiano gli azzurri
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OCCHIELLO: Aurelio De Laurentiis e famiglia indagati per falso in bilancio, ma il Napoli si difende: «Tutto regolare». La Figc dopo due gradi di giudizio non aveva riscontrato illeciti
TESTO: Sull’operazione aveva gi messo gli occhi la Procura Federale, anche se poi il tribunale sportivo in due gradi di giudizio non aveva ravvisato alcun illecito. I militari della Finanza hanno bussato alle porte del centro sportivo di Castel Volturno e degli uffici romani della Filmauro, mostrando un decreto di perquisizione. Il presidente Aurelio De Laurentiis si trova a Los Angeles, per ora gli inquirenti hanno prelevato alcuni dei suoi dispositivi elettronici, come computer e iPad. Documentazione contabile stata acquisita anche negli uffici del direttore sportivo Cristiano Giuntoli, del vice Giuseppe Pompilio e del segretario generale del club Alberto Vallefuoco che non sono indagati.
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TITOLO: Hamilton campione di beneficienza: ha donato il 7% del suo patrimonio
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OCCHIELLO: Il pilota della Mercedes è il quinto benefattore in assoluto del Regno Unito e il primo sportivo: ha dato 23 milioni negli ultimi mesi per istruzione, salute e lotta alla disoccupazione giovanile
TESTO: La cifra corrisponde al 7% circa del suo patrimonio, valutato in circa 330 milioni di euro. Lewis - come ha raccontato di recente in quest’intervista— ha creato una fondazione che coordina tutte le varie attività benefiche e ci dedica molto tempo. «Perché non basta metterla su, poi devi seguirla passo dopo passo». Sotto la sua spinta la Formula 1 ha inaugurato una serie di iniziative per il sociale e contro la discriminazione, a partire dalla gara di Baku la Mercedes ha corso con il logo arcobaleno per sostenere i diritti della comunità LGBTQ+.
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TITOLO: Calhanoglu punge Simone Inzaghi: «Abbiamo perso il derby anche per colpa sua»
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OCCHIELLO: Il centrocampista dell’Inter: «La partita è cambiata improvvisamente al 75’ dopo che io e Perisic siamo stati sostituiti. Eravamo in vantaggio 1-0, poi abbiamo perso 2-1. L’allenatore ha contribuito a quella sconfitta, gliel’ho pure detto». Poi ritratta
TESTO: Ne ha per tutti il centrocampista turco, anche per Ibrahimovic, suo ex compagno al Milan, che durante la festa scudetto aveva chiesto ai tifosi rossoneri se volessero mandargli un messaggio: «È un uomo di 40 anni, io non farei una cosa così se avessi quell’età, non ha 18 anni. Gli piace essere al centro dell’attenzione. Quest’anno non ha dato il suo contributo nella vittoria dello scudetto, non ha praticamente mai giocato. Ma fa di tutto per attirare l’attenzione dei tifosi. Non mi interessa affatto, non è giusto perché è una persona che mi chiama sempre quando sono a Milano, che vuole uscire a cena e andare in moto con me. Lo rispettavo e per me era così. Ha anche scritto di me nel suo libro, doveva scrivere queste cose o il suo libro sarebbe stato vuoto. Non gli rispondo, è meglio non rispondere».
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TITOLO: Zinedine Zidane ha 50 anni: le risse, il Real Madrid e il Milan, la fede e la talassemia, Materazzi. 15 cose da sapere su Zizou
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OCCHIELLO: È stato un calciatore tra i più grandi in campo e ha brillato in panchina a Madrid. Ma ha anche una storia ricca di curiosità, in campo e fuori. Con la moglie da 33 anni, tifava Barcellona
TESTO: Un artista con la palla tra i piedi, un fenomeno anche in panchina. Zinedine Zidane giovedì 23 giugno compie 50 anni. Sia in campo, sia in panchina, ha vinto tutto ritagliandosi un posto tra le leggende del calcio, soprattutto con il Real Madrid. Zizou arriva ai Blancoscon l'etichetta di acquisto più costoso della storia fino a quel momento, nel 2001. E già nella sua prima stagione mette il timbro sulla Champions League: è un suo gol, e che gol, che decide la finale contro il Bayer Leverkusen. Una girata al volo iconica nella storia della competizione.
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TITOLO: Andrea Fuentes, l’allenatrice che ha salvato Anita Alvarez a Budapest: «Mi sono buttata perché i bagnini non lo stavano facendo. Non respirava»
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OCCHIELLO: Parla l’allenatrice che si è buttata in piscina e ha soccorso Anita Alvarez: «Ho visto che invece di risalire scendeva verso il fondo e mi sono buttata. Quando l’ho soccorsa aveva la mascella serrata e non respirava»
TESTO: Fuentes — 39 anni catalana di Valls, ex sincronetta vincitrice di due argenti olimpici a Pechino 2008 e di un argento e un bronzo a Londra 2012 che ne fanno la spagnola più titolata del sincronizzato (che ha lasciato come atleta nel 2013 in polemica con la Federazione) —in un post su Instagram ha poi sdrammatizzato con ironia: «L'esercizio di Anita è stata la sua migliore performance di sempre, ha spinto verso i suoi limiti e li ha trovati. .. (segue faccina sorridente, ndr) ». Poi ancora una rassicurazione: «Anita sta bene, lo hanno detto anche i medici. Sono cose che succedono anche in altri sport: ciclismo, maratona, atletica. .. alcuni non arrivano al traguardo, alcuni lo fanno a fatica o svengono. Anche il nostro sport è molto difficile. Ma ora è il momento di riposare e recuperare».
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TITOLO: Inter: Dzeko, Correa e Pinamonti ora vanno ceduti
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OCCHIELLO: Non c’è posto per Dybala, per far spazio all’argentino, con cui l’intesa economica è stata trovata da tempo (6 milioni più bonus per 4 anni), lì davanti devono uscire almeno in due
TESTO: Pinamonti ha mercato. L’attaccante, dopo i 13 gol segnati nell’ultima stagione, ha diversi estimatori: Monza, Salernitana e Torino. L’Inter vuole fare cassa e per il 23enne parte da 20 milioni. Il Monza è arrivato a 15, la Salernitana può rilanciare. Della pattuglia d’attacco un altro a partire potrebbe essere Dzeko. Il bosniaco ha un contratto da 5 milioni netti fino al 30 giugno, a 36 anni cerca qualcuno che gli offra un biennale, anche a una cifra inferiore: per ora non c’è. Il sondaggio della Juve non si concretizza, le soluzioni all’estero scarseggiano. La speranza è riuscire a piazzare Correa, pagato 31 milioni un anno fa. Timidi abboccamenti dalla Premier, nulla di concreto. Finché non si risolve la situazione cessioni Dybala rimane congelato. Marotta ha chiesto all’entourage dell’argentino di pazientare un altro po’.
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TITOLO: Mondiali nuoto 2022, dove vedere le gare di oggi: programma e risultati
DATA:
OCCHIELLO: Eliminata in batteria la staffetta 4x200 stile libero maschile
TESTO: Mercoledì è stata la prima giornata dei Mondiali senza medaglie, con Miressi solo ottavo nei 100 stile. Oggi niente da fare per la 4x200 stile libero maschile, eliminata in batteria, nonostante il fatto che nella 4x100, con Miressi, Ceccon, Zazzeri e Frigo, l’Italia avesse vinto un bronzo qui ai Mondiali di Budapest. In batteria per l’Italia hanno gareggiato Ballo, Ciampi, Detti e Di Cola giunti soltanto noni. La delusione è tanta, l’Italia (quinta alle Olimpiadi di Tokyo e quarta tre anni fa ai Mondiali di Gwangju a tre centesimi dal podio degli Stati Uniti col record italiano) poteva puntare a una medaglia, invece per 18 centesimi non ha passato il turno e ha chiuso nona: «La colpa me la prendo io, all’80-90 per cento — è l’autocritica feroce di Detti che, fossimo andati in finale, avrebbe lasciato il posto a De Tullio —, eravamo già convinti di essere dentro. È un tempo veramente brutto, adesso però si vede che valiamo questo». L’assenza della Russia vicecampione e un’Australia campionessa in carica non al massimo e qui dentro con l’ultimo crono (7’09”98), aumentano il rammarico degli azzurri. In finale vincono gli Usa senza rivali. Si fermano in semifinale Nicolas Burdisso (10° tempo) e Piero Codia (14°) nei 100 farfalla e Silvia Di Pietro e Elena Di Liddo nei 50 farfalla. Si giocheranno tutto in finale domani invece Margherita Panziera nei 200 dorso, Lorenzo Zazzeri nei 50 stile (qualificato con il secondo tempo) e Simona Quadarella negli 800 che vuole riscattare la delusione dei 1500: «Non sono in formissima, ma per farmi forza ho pensato a Tokyo: anche alle Olimpiadi i 1500 furono deludenti ma poi negli 800 ho recuperato ed è arrivata una medaglia di bronzo. Le avversarie? Il problema non sono loro, sono io, sicuramente devo risolvere qualcosa. Ma ho parlato con le persone giuste, il mio allenatore, i miei genitori che sono qui, il mio fidanzato, tutti mi hanno incoraggiata». Annullata la sfida Italia-Canada di pallanuoto per tre casi di Covid tra i canadesi.
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TITOLO: Koulibaly obiettivo Juve per sostituire De Ligt (se non rinnova)
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OCCHIELLO: Complicato allineare i due e Bonucci in rosa, per monte ingaggi e minutaggi, detto che il resto del corpo di guardia sarà composto da Gatti e Rugani
TESTO: Certo, il ds Federico Cherubini ha sul tavolo il contratto di Paul Pogba (in arrivo) e sottocchio la telemetria degli umori di Angel Di Maria (ieri, tendenti al sì, nonostante il richiamo di Tevez al Rosario), ma il futuro di De Ligt inciderà su strategie tecniche e libro mastro dei conti. Testa da contraerea e piedi da larghe vedute, l’olandese potrebbe essere il capitano del futuro, a patto di allungargli il contratto e accontentarne le ambizioni, non nascoste, solo qualche giorno fa: «Dopo due quarti posti, dovremo fare dei passi avanti». Lui compreso, s’intende, con qualche colpo di volley in meno. Il discorso per il rinnovo è già stato avviato con l’avvocato Rafaela Pimenta, quando si parlò di Kean (in partenza) e, soprattutto, di Pogba, ma i bianconeri vorrebbero un altro incontro, con l’intenzione di chiudere in estate o, al massimo, entro l’autunno. Obiettivo, ambizioso, il prolungamento fino al 2026 o, in subordine, al giugno dell’anno precedente. Su questo si erano però arenati i colloqui, tra stipendio e clausola rescissoria: al momento, rispettivamente, 8 milioni di euro a stagione con generosi bonus (fino a un totale di 12) e 120 milioni. Va da sé, senza aumentare la busta paga, il club dovrà mollare qualcosa sull’antifurto della clausola, attorno agli 80 milioni. Cifra che, per le big d’Europa, sarebbe come un invito a comprare: dal Manchester United al City, passando per Psg e Real.
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TITOLO: Pilato, Ceccon e Martinenghi: così nascono gli ori del nuoto ai Mondiali
DATA:
OCCHIELLO: Gli ori dell’Italia ai Mondiali vengono da tre talenti giovani e da un lavoro che parte da lontano. Lamberti: «I segreti sono pazienza e fiducia»
TESTO: E poi c’è Tete, un guascone capace di emozionarsi ed emozionare, il ragazzo che è veloce nei 100 rana quasi quanto a stabilire empatia con chi lo circonda, quello che è uscito dal corpo militare «perché il mio futuro preferisco costruirmelo da solo», che ha iniziato a 13 anni a curare anche la mente («da giovane è più allenabile») che è passato di colpo da un corpo esile al ragazzo massiccio che è, che pensa a lavorare nella moda e che oggi nuota una splendida rana: «Un grandissimo animale acquatico, sensibile ma con una forza devastante, lo si vede allo stacco dal blocco. Una frequenza di bracciata altissima, è la differenza tra lui e la generazione precedente di Scozzoli». Talenti naturali, certo, però nulla accade per caso. «C’è qualcuno che si stupisce per i risultati dell’Italia? Ma sono decenni che siamo protagonisti. Merito della Federazione e delle tante società che pur vivono anni drammatici. Sì il nuoto in Italia è un mondo che funziona», e se lo dice Lamberti possiamo credergli.
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TITOLO: Sorteggio calendario di serie A 2022-23: criteri, novità e dove vederlo in tv
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OCCHIELLO: Il 24 giugno alle 12 verranno decisi i giorni delle partite. Si comincia il 13 agosto e si finisce il 4 giugno, in mezzo 4 turni infrasettimanali e la pausa Mondiale dal 10 novembre al 3 gennaio
TESTO: Diversi i criteri che saranno rispettati nella compilazione del calendario, che anche quest’anno come nella scorsa stagione sar asimmetrico (il calendario dell’andata non corrisponder a quello del ritorno). prevista alternanza assoluta degli incontri in casa ed in trasferta per queste coppie: Empoli-Fiorentina; Inter-Milan; Juventus-Torino Lazio-Roma; Napoli-Salernitana; una partita non avr il proprio ritorno prima che siano stati disputati altri otto incontri; non possono essere programmati scontri tra Milan, Inter, Napoli, Juventus, Lazio, Roma e Fiorentina (ovvero le squadre partecipanti alle competizioni europee) nei turni infrasettimanali; non sono previsti derby nei turni infrasettimanali e alla prima giornata; le societ partecipanti alla Champions (Milan, Inter, Napoli, Juventus) non incontrano i club partecipanti all’Europa League (Lazio e Roma) e quelli partecipanti alla Conference League (Fiorentina) nelle giornate di campionato comprese tra due turni consecutivi di Coppe Europee. Infine in tutti i casi in cui ci sar possibile, si terr conto delle situazioni di indisponibilit del campo e/o di concomitanza con altri eventi cittadini di speciale rilevanza.
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TITOLO: Basket, Sacchetti ricomincia da Cantù «Deve tornare in alto e tifo Pozzesco»
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OCCHIELLO: L’ex c.t. inizia la nuova avventura con il nuovo club dopo l’addio alla Nazionale. «Il gruppo italiano è già forte, però il fulcro della squadra sarà un forte play americano»
TESTO: Precisa: «Più che aver cercato io Cantù, è accaduto il contrario: sono stato scelto». Onorato e contento «di essere accolto da un club storico che spero di riportare ai fasti del passato». Il primo giorno di Meo Sacchetti (foto) in Brianza è coinciso con le parole che Gianmarco Pozzecco, suo erede al timone della Nazionale, ha speso a Trieste in vista dell’amichevole di domani con la Slovenia campione d’Europa (e con Luka Doncic, superstella Nba, che giocherebbe perfino contro i ragazzi dell’oratorio): «Esordire sulla panchina azzurra, per di più nella mia città, è una cosa che non immaginavo: sarà una forte emozione». Nessun accenno a Meo — ma i due s’erano sentiti a suo tempo — mentre a 450 km di distanza il brusco ha confermato quanto aveva già detto nel momento del congedo ricevuto da Gianni Petrucci: «È un’esperienza finita, non voglio disturbare nessuno. Anzi, è bene che tutti tifino per l’Italia e per Pozzecco». Ora Sacchetti deve badare ai progetti di Cantù, che ha mancato d’un soffio il ritorno immediato in serie A (il posto gliel’ha soffiato Scafati): «I risultati conteranno, certo, ma vorrò una squadra che sappia anche divertire. Il gruppo italiano è già forte, però il fulcro della squadra sarà un forte play americano». L’ex c. t. ha anche spiegato di aver trattato solo con Torino («C’era anche Cremona? No, ma ho telefonato al presidente Vanoli per chiarirci dopo l’addio di due anni fa») e ha spiegato infine il mancato accordo con Varese, dove vive e dove è stato capitano: «A gennaio mi hanno proposto 5 mesi di contratto, fino al termine della stagione. A me interessa un progetto, non tappare i buchi. Quindi Varese è una storia chiusa». Ma come la mettiamo con la rivalità tra il club del quale rimane pur sempre un simbolo, e Cantù? «La rivalità è il sale dello sport. L’importante è che non venga meno il rispetto reciproco».
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TITOLO: Milan-Dybala, primo contatto. Inter ancora in vantaggio, rossoneri in attesa
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OCCHIELLO: L'argentino è apprezzato dai dirigenti dell'area tecnica rossonera: al momento non è oggetto di trattativa, le cose potrebbero cambiare se a luglio fosse ancora libero e riducesse le proprie pretese economiche
TESTO: La proprietà pare infatti intenzionata a dirottare gli investimenti inizialmente previsti per l’acquisto di un difensore (Botman del Lille, valutato 30 milioni e seguito anche dal Newcastle) sul rafforzamento dell’attacco, considerando gli anni di Giroud e Ibrahimovic. In fin dei conti inserire un big in rosa può essere considerato operazione condivisibile anche da RedBird, come biglietto da visita per il futuro. Si è trattato di una chiacchierata, niente di più, non di un principio di trattativa. Resta il fatto che qualora l’argentino a luglio fosse ancora libero e riducesse le proprie aspettative economiche, il Milan sarebbe pronto a scendere in campo. Di certo Dybala sarebbe un nome in grado di accendere la fantasia dei tifosi più di De Ketelaere del Bruges o dell’ultimo nome proposto, Traorè, per cui il Sassuolo chiede almeno 30 milioni. Appena Maldini e Massara avranno piena operatività, verrà formalizzato il riscatto di Florenzi dalla Roma per due milioni.
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TITOLO: Tinder per i calciatori: l’app lanciata dall’ex portiere Adler che sostituisce i procuratori
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OCCHIELLO: L’applicazione «11Transfair» lanciata dal tedesco Adler: «Un calciatore professionista può vedere in modo anonimo ciò che il mercato ha da offrire». Un algoritmo mette poi in contatto le parti
TESTO: L’app è sul mercato ormai da un anno: sono già registrati più di 300 professionisti verificati, confermati anche i primi contratti chiusi tramite Sono appena stati confermati i primi contratti conclusi tramite «11Transfair». «Per ora, è una clientela molto specifica», chiarisce Adler. Insomma, le trattative più importanti vengono condotte in modo tradizionale. Con procuratori e agenti a curare e fare da intermediari tra calciatori e club. L’app inizialmente si chiamava «Tinder per professionisti del calcio», in quanto simile come concetto all’applicazione per appuntamenti. Ora però Adler sceglie un’altra strada: «Siamo più come Parship o Elite Partner: noi non costruiamo relazioni rapide, ma stabili e a lungo termine». Insomma, una start-up ambiziosa, con enormi margini di crescita. Adler ne è sicuro: «Credo che nessun procuratore possa avere una rete così ampia come quella che potrà esserci nella nostra piattaforma».
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TITOLO: Mondiali nuoto 2022, dove vedere le gare di oggi 24 giugno: programma e risultati
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OCCHIELLO: Simona Quadarella cerca il riscatto negli 800 dopo i 1500 deludenti. Zazzeri in grande forma cerca una medaglia nei 50 stile. Batterie dei 1500 per Paltrinieri, dei 50 rana per Pilato e dei 50 dorso per Ceccon
TESTO: Semifinali e Finali (18.00-19.45) 50 farfalla donne – Finale 1. Sjoestroem (Sve) 24’’952. Henique (Fra) 25’’313. Zhang (Cin) 25’’32nessuna italiana 50 stile libero uomini – Finale 1. Proud (Ing) 21’’322. Andrew (Usa) 21’’413. Grousset (Fra) 21’’57 6. Zazzeri 21’’81 50 stile libero donne – semifinali 1. Wasick (Pol) 24’’11Di Pietro squalificata 50 rana donne - semifinali 1. Pilato 29’’83 qualificata in finale2. 100 farfalla uomini – Finale 1. Milak (Ung) 50’’142. Mizunuma (Gia) 50’’943. Lendo Edwards (Can) 50’’97nessun italiano 200 dorso donne – Finale 1. McKeown (Aus) 2’05’’082.Bacon (Usa) 2’05’’123. White (Usa) 2’06’’964. Panziera 2’07’’27 50 dorso uomini – semifinali CecconLamberti 800 stile libero donne - Finale Quadarella 4×100 stile libero mixed - Finale Italia
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TITOLO: Andrea Fuentes e Anita Alvarez: «I due minuti più brutti. Si è scontrata con il suo limite»
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OCCHIELLO: «Capita anche in altri sport, nelle maratone, nel ciclismo, solo che loro svengono in terra e respirano. Anita era in acqua e non respirava. Dico sempre alle ragazze: dovete dare tutto, ma non così!»
TESTO: La treccia, l’occhio vispo, la parlantina spigliata di un’allenatrice che salva le vite. È di Andrea Fuentes, ex campionessa di nuoto sincronizzato — con tre argenti e un bronzo la spagnola più medagliata alle Olimpiadi — il volto di questo Mondiale di nuoto. Tutti hanno visto le foto di Anita Alvarez, una delle sincronette del team Usa, che concluso l’esercizio precipita svenuta verso il fondo della piscina, e Andrea che si butta vestita («la polo pesava 20 chili! »), la prende e la riporta su. Fuori da quel blu potenzialmente mortale, verso l’aria. Verso la vita. Il giorno dopo Anita è in camera a riposare ma oggi dovrebbe tornare in acqua, Andrea è a bordo vasca con il resto della squadra Usa. Oggi ci si può scherzare su. «Io dico sempre alle ragazze dovete dare tutto, ma non così tanto. ..».
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TITOLO: Mondiali di nuoto, Quadarella vince il bronzo negli 800, Zazzeri sesto nei 50 stile
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OCCHIELLO: Simona Quadarella si riscatta dopo la delusione dei 1500: è terza dietro Ledecky e l’australiana Melverton. Zazzeri chiude sesto nei 50 stile vinti dall’inglese Proud
TESTO: Alberto Zazzeri viene risucchiato al sesto posto nei 50 stile. Zazzart, già trascinatore della 4x100 stile di bronzo, e probabile staffettista nella 4x100 mista di domani su cui sono cresciute le aspettative — al posto di un Miressi poco in forma e molto abbattuto — non riesce però a conquistare una medaglia nella gara individuale vinta dall’inglese Proud in 21’’32, davanti all’americano Andrew, sul podio anche dei 50 rana e 50 farfalla, con il francese Grousset terzo (21’’57). Per l’artista del gruppo Italia (che sta dando lezioni di disegno anche a Thomas Ceccon) un crono di 21’’81. «Non sono riuscito a ripetere la partenza delle semifinali, è stata oggettivamente una gara molto veloce. Mi sono confermato tra i migliori al mondo e mi sono divertito», il suo commento. Nelle altre finali di giornata Margherita Panziera chiude quarta nei 200 dorso e la staffetta 4x100 stile mista al settimo posto.
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TITOLO: Banchero: «Non sono riuscito a fermare le lacrime»
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OCCHIELLO: Il diciannovenne italo-americano realizza il suo sogno più grande: «Non avevo mai pianto di gioia in vita mia. Sognavo l’Nba. Ma essere la prima scelta in assoluto è incredibile»
TESTO: A soli 19 anni e dopo un solo anno di college nella prestigiosa università della Carolina del Nord, Banchero vive un momento surreale: dato il clima di incertezza nei giorni e nelle ore che precedono il draft perché i Magic non hanno ancora le idee chiare sul giocatore che intendono selezionare, i suoi agenti gli dicono di aspettarsi qualsiasi cosa. «Ho saputo che sarei stato scelto solo 20 secondi prima di essere chiamato sul palco. Non ho nemmeno avuto tempo di pensarci. È successo. Non ci posso credere, ma sono pronto» dichiara Banchero. È il tredicesimo anno consecutivo che una matricola del college viene selezionata come prima scelta del draft. Orgoglioso delle sue origini italiane, dice che mancherebbe di rispetto ad Andrea Bargnani se si definisse il secondo giocatore italiano ad essere prima scelta nel draft Nba. «Non sarebbe giusto. Bargnani è nato e cresciuto in Italia. Io sono nato e cresciuto a Seattle». Banchero ha però ripetuto più volte, prima del draft, di voler giocare per la nazionale italiana. In occasione del draft il giovane cestista indossa un completo viola di Dolce & Gabbana. Figlio d’arte, essere un atleta è nel suo dna. La mamma di Paolo era una cestista professionista, mentre il padre Mario era un giocatore di football. Paolo confessa di dovere molto a sua madre, che l’ha aiutato a sviluppare una rigorosa etica del lavoro già da piccolo. «Sono anche fortunato che Dio mi abbia dato quest’altezza e questo fisico» ha detto. Due metri e otto centimetri, 113 chili, Banchero è uno dei talenti offensivi più promettenti della lega. Quali sono i suoi consigli per i giovani che sognano di essere, un giorno, protagonisti del Draft Nba? «Un suggerimento che darei è di vivere alla giornata, non guardare troppo al futuro. Concentrarsi su ciò che è davanti a voi in questo momento e, giorno dopo giorno, lavorare sodo. E questo vi ripagherà» dice al Corriere l’ala di Duke.
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TITOLO: Mondiali nuoto 2022, dove vedere le gare di oggi 24 giugno: programma e risultati
DATA:
OCCHIELLO: Simona Quadarella cerca il riscatto negli 800 dopo i 1500 deludenti. Zazzeri solo sesto nella finale dei 50 stile. Benedetta Pilato conquista la finale dei 50 rana con il miglior tempo. Nei 1500 Paltrinieri in finale con il settimo tempo
TESTO: Semifinali e Finali (18.00-19.45) 50 farfalla donne – Finale 1. Sjoestroem (Sve) 24’’952. Henique (Fra) 25’’313. Zhang (Cin) 25’’32nessuna italiana 50 stile libero uomini – Finale 1. Proud (Ing) 21’’322. Andrew (Usa) 21’’413. Grousset (Fra) 21’’57 6. Zazzeri 21’’81 50 stile libero donne – semifinali 1. Wasick (Pol) 24’’11Di Pietro squalificata 50 rana donne - semifinali 1. Pilato 29’’83 qualificata in finale2. Meilutyte (Lit) 29’’97 100 farfalla uomini – Finale 1. Milak (Ung) 50’’142. Mizunuma (Gia) 50’’943. Liendo Edwards (Can) 50’’97nessun italiano 200 dorso donne – Finale 1. McKeown (Aus) 2’05’’082.Bacon (Usa) 2’05’’123. White (Usa) 2’06’’964. Panziera 2’07’’27 50 dorso uomini – semifinali 1. Ress (Usa) 24’’144. Ceccon 24’’46 qualificato in finale11. Lamberti 24”86 eliminato 800 stile libero donne - Finale 1. Ledecky (Usa) 8’08’’042. Melverton (Aus) 8’18’’773. Quadarella 8’19’’00 4×100 stile libero mixed - Finale 7. Italia
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TITOLO: Paolo Banchero, prima scelta al draft Nba. Chi è l’italiano che giocherà con gli Orlando Magic
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OCCHIELLO: Compirà 20 anni a novembre, cresciuto a Seattle, l’ala grande è figlio d’arte ma ha seguito il fratello che gioca nelle Filippine
TESTO: Una volta diventato cittadino italiano, due anni fa, Banchero ci ha fatto un gran regalo annunciando che vestirà l’azzurro della Nazionale e non la canotta degli Usa. Del resto l’Italia è sempre stata una presenza nella sua famiglia. A cominciare dai nonni liguri per proseguire col padre Mario, oggi titolare di una macelleria, che, come detto, è un ex giocatore di football oltre ad essere marito di Rhonda Smith, quotata ex giocatrice di basket. I nonni erano emigrati negli Usa all’inizio del Novecento per lavorare nelle miniere di carbone. Paolo del resto va orgoglioso della doppia cittadinanza e posta sui social la foto sua mentre esibisce i due passaporti, anche se resta il dubbio che sia una mossa dell’agente per alzare le quotazioni e dare un’immagine positiva del ragazzo, che lo scorso novembre fu trattenuto per una notte dalla polizia per aver prestato la sua macchina al nipote del coach di Duke, Mike Krzyzewski (che ha concluso la carriera dopo le Final Four): ma l’amico non aveva la patente e oltretutto aveva bevuto.
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TITOLO: Galliani, Braida e il mercato porta a porta: «Così scegliamo i giocatori. Il calcio non è matematica»
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OCCHIELLO: Due vecchi leoni tornano a ruggire nell’estate che riporta Monza e Cremonese in serie A. Amici fraterni, concordano: «Per puntare su un calciatore è necessario conoscerne carattere e situazione familiare»
TESTO: Viene da chiedersi dove trovino gli stimoli questi «ragazzi» per relazionarsi in un mondo dove la grammatica di base è stata completamente rivoluzionata. «Il calcio segue le dinamiche della vita: o ra la tecnologia mette a disposizione del calcio una mole di informazioni che un tempo non c’era» racconta Galliani. «Ai miei albori da dirigente, negli anni ‘70, quando una società cercava un brasiliano chiamava Lamberto Giuliodori o Antonio Rosellini, due italiani di stanza in Sudamerica e chiedeva: “Ho bisogno di un centravanti”. E loro, da antesignani dello scouting, a seconda delle preferenze, se di forza o di movimento, ti proponevano dei profili. E quasi mai sbagliavano» ricorda l’ad dei brianzoli. «Non c’erano le immagini satellitari e dominava una povertà di informazioni infinita. Poi sono nate le applicazioni con cui si raccolgono dati sui giocatori o lo storico degli infortuni».
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TITOLO: Sarà un campionato mai visto, Inter e Juventus partono favorite
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OCCHIELLO: Si comincerà prima di Ferragosto e si chiuderà agli inizi di giugno, ma nel mezzo ci sarà la lunga e dolorosa pausa del Mondiale, che vedremo dal divano di casa. Anche per questo sarà un campionato diverso e mai visto prima: serviranno rose più ampie
TESTO: Una stagione da vivere tutta di un fiato e piena di elettrizzanti incertezze. La Lega di serie A ha santificato il primo momento chiave della stagione, uno dei pi attesi, e lo ha fatto con largo anticipo rispetto al solito: il calendario. Sar per forza di cose un campionato mai visto, lungo 295 giorni e speriamo palpitante come quello che si appena concluso. Se la crisi economica, che si riverbera sui club, ci impedisce di essere i migliori, per qualit dei suoi interpreti, speriamo che l’incertezza compensi le altre mancanze. Difficile azzardare pronostici visto che il mercato appena cominciato e nessuna delle protagoniste ha un volto ben preciso. Ma l’Inter, ormai prossima all’ingaggio di Lukaku e la Juve con il Polpo Pogba, promettono di insidiare il trono del Milan, rallentato dal passaggio di propriet.
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TITOLO: Basket, l’italiano Paolo Banchero prima scelta al Draft Nba: andrà a giocare con gli Orlando Magic
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OCCHIELLO: il 19enne di origini liguri è nato a Seattle e sogna la nazionale azzurra. Ha eguagliato Andrea Bargnani, anche lui prima scelta assoluta nel 2006
TESTO: Anche il «sogno americano» del diciannovenne brindisino Matteo Spagnolo diventa realtà. Il giovanissimo cestista pugliese, infatti, è stata la cinquantesima scelta del Draft Nba 2022 svoltosi nella notte: vestirà la casacca dei Minnesota Timberwolves. Si tratta quindi del Draft più «italiano» di sempre: Paolo Banchero è stato selezionato come prima scelta assoluta dagli Orlando Magic, Gabriele Procida alla 36 dai Portland Trail Blazers (e poi spedito via trade ai Detroit Pistons). Almeno per la prossima stagione Spagnolo rimarrà in Europa, e i Timberwolves ne seguiranno i progressi da lontano, ma con attenzione. Matteo Spagnolo, di proprietà del Real Madrid, quest’anno ha giocato con la maglia della Vanoli Cremona, ma ha fatto i suoi primi tiri a canestro nell’Aurora Brindisi, storica società del capoluogo messapico. Alto 1,94 per un peso di 89 chili, il giovane playmaker salentino gioca a basket da quando aveva 5 anni. La sua prima coach Rosaria Balsamo, che lo ha allenato fino all’età di 13 anni, in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno, l’aveva definito un «predestinato» e «nato per giocare a pallacanestro». Dopo avere giocato per il Mens Sana Mesagne e la Stella Azzurra Roma, con cui esordì in serie B tra i professionisti a soli 14 anni, nel 2018 Matteo Spagnolo passa nelle fila delle giovanili del Real Madrid, diventando così il primo giocatore italiano a militare nel settore giovanile dei blancos. E da ieri è anche il primo pugliese ad approdare nell’Nba, il campionato di basket delle stelle americane. «Greatful»: è questo il commento social del giovanissimo playmaker salentino quando Minnesota Timberwolves lo ha selezionato per rinforzare il proprio organico. Congratulazioni sono giunte anche dalla Happy Casa Brindisi, squadra di serie A: «I sogni a volte si avverano e questa notte una città intera ha sognato insieme a Matteo e tutta la sua famiglia».
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TITOLO: Mattia Furlani, chi è la nuova speranza dell’atletica italiana
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OCCHIELLO: Ha 17 anni, romano dei Castelli trapiantato a Rieti, è figlio di un altista e una velocista. Ha numeri da fenomeno. «Un ragazzo con questo talento e piedi così buoni non l’ho mai visto», assicura Alberto Milardi, d.t. della Studentesca Rieti
TESTO: Il presente dell’atletica leggera italiana sono i 7 eroi d’oro di Tokyo: quattro velocisti, un saltatore in alto, due marciatori. Nel futuro gli esperti intravedono un nuovo talentuoso specialista dell’alto, un lunghista di enormi potenzialità, un triplista e, forse, uno sprinter. Quattro atleti, una faccia sola: quella scanzonata e sempre sorridente di Mattia Furlani, 17 anni, romano dei Castelli trapiantato a Rieti. Lo scorso weekend ai Tricolori allievi di Milano, Mattia ha realizzato due imprese che spopolano su YouTube. Sabato ha saltato 7,87 metri in lungo (record italiano, alla quarta gara della sua carriera), domenica 2,16 in alto, un centimetro meno del suo personale. Prese singolarmente sono le migliori prestazioni stagionali al mondo under 18, messe assieme una rarità (i lunghisti sono sprinter, gli altisti acrobati di grande forza esplosiva) che appare all’orizzonte ogni tanto: il leggendario Jim Thorpe o, in tempi moderni, l’americano JuVaughn Harrison, finalista a Tokyo in entrambe le discipline. Mattia non si ferma qui: è anche primatista italiano dei 150 metri con un impressionante 15”76, corre i 100 in 10”64 e ha superato i 15 metri nel triplo in allenamento, con otto passi di rincorsa. Riassumendo, un fenomeno.
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TITOLO: Lo sport agonistico fa male alla salute? L’opinione dell’esperto dopo il caso Alvarez
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OCCHIELLO: Secondo il vicepresidente Fmsi Marco Scorcu gli atleti professionisti non corrono pericoli, ma anche per loro è fondamentale «non andare oltre i limiti del proprio fisico»
TESTO: «Io dico sempre alle ragazze: “Dovete dare tutto, ma non così tanto. ..”»: lo ha raccontato al Corriere Andrea Fuentes, l’allenatrice del team Usa di nuoto sincronizzato che mercoledì ai Mondiali di Budapest ha salvato la vita a una delle sue atlete, la 25enne Anita Alvarez, precipitata senza sensi verso il fondo della piscina. Parole non prive di ironia, a scacciare ulteriormente lo spettro di ciò che poteva essere e – anzitutto grazie al suo tempestivo intervento – per fortuna non è stato. Allo stesso tempo, il sospiro di sollievo dell’ex campionessa spagnola ha un indubbio fondo di verità: per sua stessa natura, lo sport agonistico impone agli atleti di «incontrare il limite», «capire cosa può riuscire a fare il tuo corpo». Lo ha detto la stessa Fuentes. E Anita, al cospetto di quel limite, alla fine «è andata a sbatterci contro».
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TITOLO: Fiorentina: Jovic, Dodò e Mandragora, un tris per Moena
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OCCHIELLO: La società vuole regalare nuovi rinforzi a Italiano entro l’inizio di luglio. Passi avanti per il mediano della Juventus. L’attaccante del Real Madrid è più vicino
TESTO: Anzi, più che di una speranza, si tratta di una missione. I nomi son quelli che circolano ormai da giorni, e sui quali lo stesso tecnico avrebbe dato il proprio via libera: Dodò, Rolando Mandragora e Luka Jovic. Sono questi, oggi, i tre profili sui quali la Fiorentina sta lavorando con maggior insistenza e nelle ultime ore, soprattutto per l’esterno brasiliano e per la punta serba, vanno registrati passi avanti importanti. Forse, decisivi. Per il giocatore dello Shakhtar infatti (con il quale esiste da tempo un’intesa di massima) i viola hanno alzato la propria offerta da 10 a 14 milioni avvicinandosi tantissimo alla richiesta di 15. E poi Jovic, per il quale il club di Commisso si sarebbe convinto ad alzare al 50% la propria partecipazione al pagamento dell’ingaggio. Leggermente più intricata la situazione di Mandragora, per il quale è in atto un braccio di ferro con il Torino. La Fiorentina ha presentato alla Juventus un’offerta migliore (10 milioni contro 9) ma — pur avvicinandosi parecchio — non ha ancora incassato il sì definitivo. La volontà comunque è insistere. E fare di tutto per regalare a Italiano un giocatore perfetto per il 4-3-3.
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